EVENTI a Roma riguardanti Medio Oriente e Mondo Arabo (Calendario)
16- Manifestazione Pizzarotti treno in Palestina (manifestazione) |
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clicca qui per un approfondimento ----------------------- FERMIAMO L’ILLEGALITA’ FERMIAMO L’OCCUPAZIONE STRISCIANTE DEL TERRITORIO DEI PALESTINESI PARTECIPIAMO ALLA MANIFESTAZIONE CONTRO L’AZIENDA ITALIANA PIZZAROTTI L’azienda italiana Pizzarotti è coinvolta nella costruzione del treno superveloce (conosciuto come progetto A1) che collegherà Gerusalemme a Tel Aviv passando illegalmente attraverso i territori palestinesi che sono da decenni sotto occupazione israeliana. Il tracciato della ferrovia infatti attraversa i “confini ufficiali” dello Stato di Israele (la cosiddetta “linea verde”) invadendo la Cisgiordania occupata, e sfruttando i territori palestinesi occupati per la costruzione di un’infrastruttura il cui uso sarà riservato esclusivamente agli israeliani, secondo quel sistema di apartheid che Israele pratica ogni giorno sulla pelle dei palestinesi. Dal momento che il diritto internazionale vieta all’occupante di utilizzare le risorse dell’occupato a beneficio dei propri cittadini, Israele viola il Diritto Internazionale, contravvenendo inoltre a una serie di norme internazionali sui Diritti Umani, tra cui la IV Convenzione di Ginevra. Oltre alla ferrovia sarà costruita una rete di strade di accesso ai cantieri, e complessivamente l’impatto ambientale sarà devastante per la popolazione palestinese della zona, che, oltre a non poter utilizzare il treno, dovrà subire ulteriore esproprio di terra, con invasione, occupazione e distruzione delle colture; tre villaggi saranno isolati, Yalu, Beit Surik e Beit Iksa, gli ultimi due già gravemente danneggiati da una serie di confische territoriali effettuate in occasione della costruzione del muro dell’apartheid, e sottoposti a severe restrizioni nelle possibilità di movimento degli abitanti per presunti “motivi di sicurezza”. Il contratto firmato da Pizzarotti prevede l’intervento della ditta nel tratto C della ferrovia, il più lungo (circa 30 km. ) e il più complicato. Il tratto C comincia a Sha’ar Hagay, nell’enclave di Latrun (nei Territori Occupati), e comprende il lungo tunnel 3, che con i suoi 11.5 km è destinato a diventare il tunnel più lungo della regione. Questo tunnel attraversa la “linea verde” e sbuca nella Valle dei Cedri, in prossimità del villaggio di Beit Surik. La sua costruzione richiede una rete di strade di accesso per il passaggio delle speciali macchine da trivellazione e per la rimozione delle enormi quantità di terra e residui, che verranno smaltite attraverso lo sbocco nella Valle dei Cedri, ovviamente nei territori occupati palestinesi. E’ per costruire questo tunnel che, dopo che l’austriaca Alpine Bau si era ritirata, la Mipien S.p.A., holding del Gruppo Pizzarotti, ha dato vita a una società mista con la ditta privata israeliana Shapir Civil and Marine Engineering, formando la nuova Shapir Pizzarotti Railways: questo sarebbe il “ruolo assolutamente secondario” di cui parla la Pizzarotti in una nota del novembre 2010! LA COSTRUZIONE DI QUESTA LINEA FERROVIARIA E’ ILLEGALE! Il coinvolgimento della Pizzarotti in questo progetto costituisce pertanto complicità nei crimini di guerra e contro l’umanità commessi da Israele. MANIFESTIAMO IL 16 MARZO – ANNIVERSARIO DELL’ASSASSINIO DI RACHEL CORRIE – in VIA PARIGI 11, SOTTO LA SEDE DELLA PIZZAROTTI A ROMA! Inviare le adesioni a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. --------------
MERCOLEDI' 16 MARZO
APPUNTAMENTO SOTTO LA SEDE DELL'AZIENDA PIZZAROTTI Fermiamo i crimini dell'occupazione israeliana in Palestina
FERMIAMO L'AZIENDA ITALIANA PIZZAROTTI!
L’azienda italiana Pizzarotti è coinvolta nella costruzione del treno superveloce che collegherà Gerusalemme a Tel Aviv passando illegalmente attraverso i territori palestinesi da decenni sotto occupazione israeliana. Il tracciato della ferrovia attraverserà il confine ufficiale dello Stato di Israele, invadendo la Cisgiordania occupata per la costruzione di un’infrastruttura il cui uso sarà riservato soltanto agli israeliani, secondo quel modello di apartheid che Israele pratica ogni giorno sulla pelle dei palestinesi. Il treno veloce Tel-Aviv - Gerusalemme costituisce una violazione del diritto internazionale e arreca grave pregiudizio all'ambiente: l’ impatto ambientale sarà devastante per le popolazioni della zona, che dovranno subire ulteriore espropriazione di terra e distruzione delle colture, dopo essere state già danneggiate da una serie di confische territoriali per la costruzione del muro dell’apartheid e da restrizioni nelle possibilità di spostamento.
Il coinvolgimento della Pizzarotti s.p.a. in questo progetto nonostante la sua evidente illegalità costituisce complicità nei crimini di guerra e contro l’umanità commessi da Israele.
FERMIAMO LA PIZZAROTTI! Presidio a Roma alle ore 16.00 in via Parigi 11 -----------
BOICOTTIAMO ISRAELE! PROTESTIAMO CONTRO L’AZIENDA PIZZAROTTI! MANIFESTAZIONE MERCOLEDI’ 16 MARZO ALLE ORE 16 IN VIA PARIGI 11 FERMIAMO L’AZIENDA ITALIANA PIZZAROTTI! L’azienda italiana Pizzarotti è coinvolta nella costruzione del treno superveloce (conosciuto come progetto A1) che collegherà Gerusalemme a Tel Aviv passando illegalmente attraverso una porzione importante dei territori palestinesi da decenni sotto occupazione israeliana. Il tracciato della ferrovia infatti attraverserà il confine ufficiale dello Stato di Israele, invadendo la Cisgiordania occupata, sfruttando i territori palestinesi per la costruzione di un’infrastruttura il cui uso sarà riservato soltanto agli israeliani, secondo quel modello di apartheid che Israele pratica ogni giorno sulla pelle dei palestinesi. La Pizzarotti sostiene che l’intervento assegnato all’azienda non riguarderà i Territori Occupati e non avrà nessun impatto ambientale. NON E’ VERO! Una serie di articoli e di studi hanno dimostrato che il treno veloce Tel-Aviv - Gerusalemme costituisce una violazione del diritto internazionale e arreca grave pregiudizio all'ambiente. Infatti il tunnel la cui costruzione è affidata alla Pizzarotti attraverserà la Valle dei Cedri, in pieno territorio palestinese! Saranno necessarie, oltre alla ferrovia, una rete di strade di accesso ai cantieri per il passaggio delle enormi macchine da trivellazione (fornite dalla Pizzarotti), e discariche per smaltire le quantità di detriti e di terra di risulta dagli scavi: TUTTO IN TERRITORIO PALESTINESE! L’ impatto ambientale sarà devastante per le popolazioni della zona, che dovranno subire ulteriore espropriazione di terra e distruzione delle colture, dopo essere state già danneggiate da una serie di confische territoriali per la costruzione del muro dell’apartheid e da restrizioni nelle possibilità di spostamento. La Pizzarotti si giustifica sostenendo che “non è stata mai coinvolta in nessuna decisione riguardante la scelta dei criteri alla base della progettazione esecutiva”. Dunque pur di mantenere la ricca commessa, la Pizzarotti si sgrava di ogni responsabilità, alla faccia del rispetto dei diritti umani, della tutela dell'ambiente, e di tanti altri bei principi a cui fa riferimento nel suo codice etico! Dal momento che il diritto internazionale vieta all’occupante di utilizzare le risorse dell’occupato a beneficio dei propri cittadini, Israele viola il Diritto Internazionale, contravvenendo inoltre a una serie di norme internazionali sui Diritti Umani, tra cui la IV Convenzione di Ginevra. IL COINVOLGIMENTO DELLA PIZZAROTTI S.P.A. IN QUESTO PROGETTO NONOSTANTE LA SUA EVIDENTE ILLEGALITÀ COSTITUISCE COMPLICITÀ NEI CRIMINI DI GUERRA E CONTRO L’UMANITÀ COMMESSI DA ISRAELE. BOICOTTIAMO ISRAELE! PROTESTIAMO CONTRO L’AZIENDA PIZZAROTTI! MANIFESTAZIONE MERCOLEDI’ 16 MARZO ALLE ORE 16 IN VIA PARIGI 11
Forum Palestina – Comitato “Con la Palestina nel cuore” Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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