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LIBIA: SPARIZIONE IMAM SCIITA, INCHIESTA ACCUSA GHEDDAFI 

DOMANI A ROMA SI PRESENTA LIBRO SU MISTERIOSA VICENDA 

 

(ANSA) - BEIRUT, 8 MAR - Il leader libico Muammar Gheddafi è il principale sospettato di aver ordinato la sparizione, trentadue anni fa, dell'imam sciita Mussa Sadr durante un sua tappa a Tripoli prima di proseguire in Italia: è la tesi sostenuta dal saggio di Fausto Biefeni Olevano, che sarà presentato domani alla Camera dei Deputati di Roma. "La verità nascosta" (Arkadia editore, 240 pagine) è il risultato di una dettagliata inchiesta condotta dall'autore, giornalista freelance con esperienza nei Paesi arabi, sulle tracce dell'imam Sadr, per anni leader spirituale e politico della comunità sciita libanese, e di due suoi collaboratori, misteriosamente scomparsi nell'agosto del 1978. Le autorità libiche hanno sempre negato ogni coinvolgimento, assicurando che Sadr e i suoi due compagni di viaggio arrivarono a Roma con un volo Alitalia partito da Tripoli. In Italia, i primi due procedimenti giudiziari avevano smentito questa versione, avvalorata invece dalla terza e ultima sentenza emessa dalla magistratura italiana nel 2005 e secondo cui non si può escludere la presenza di Sadr e dei suoi due collaboratori a bordo del volo AZ881 Tripoli-Roma. "Se qualche magistrato leggerà attentamente questo libro - ha detto Biefeni Olevano interpellato telefonicamente dall'ANSA - immagino sia difficile che non ravvisi quantomeno alcune ipotesi di reato, comportamenti non propriamente degni, che hanno calpestato i diritti umani di tre persone e delle rispettive famiglie, che attendono da oltre trent'anni di conoscere la verità". "Durante la mia indagine giornalistica - ha aggiunto l'autore dell'inchiesta - sono emerse verità nascoste che interessano l'Italia dal punto di vista istituzionale... Qualcuno deve spiegare come sono andate veramente le cose". (ANSA).