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Co-mai

La Comunità del Mondo Arabo in Italia

جالية العالم العربي في إيطاليا

La Co- mai, insieme al comitato dei cittadini dello Yemen in Italia, esprime la
solidarietà al popolo e alla gioventù nello Yemen ed invita tutti gli amici
arabi, italiani, di origine straniera, forze politiche e giornalisti,
venerdì prossimo 25.03 al sit in ore 18.00 a piazza della Repubblica a Roma.

Ci appelliamo alla diplomazia italiana ed internazionale per avviare azioni diplomatiche tempestive ed immediate, non tardive e di rimessa per fermare la violenza nello Yemen e per non ripetere quanto successo in Libia.
Dopo la caduta del muro della paura e del silenzio nel mondo arabo facciamo
cadere il muro della fobia, del pregiudizio, dell’ interesse economico e della
strumentalizzazione politica, culturale e religiosa a scapito dei diritti
umani e della vera e spontanea primavera della volontà del popolo e della gioventù araba, che chiede democrazia, libertà, dialogo e giusta informazione e non disinformazione.
Si prega di divulgarlo e girarlo agli amici.
Il presidente del Consiglio Direttivo co-mai
Foad Aodi
www.co-mai.it

http://www.ilfuturista.it/intervista/foad-aodi-libia-quell-occidente-sempre-in-ritardo.html
http://www.avvenire.it/Mondo/yemen+52+morti_201103190848507200000.htm
http://www.repubblica.it/esteri/2011/03/19/news/yemen_bilancio-13808743/

www.facebook.com

Co-mai ed "Uniti per Unire"

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REPORT DI QUESTO EVENTO:

Co-mai

La Comunità del Mondo Arabo in Italia

جالية العالم العربي في إيطاليا

Venerdì 25 marzo si è svolto il sit-in, organizzato dalla Co-mai e dal Comitato Italia- Yemen, di solidarietà al popolo yemenita, al mondo arabo ed alla sua gioventù. All’incontro hanno partecipato cittadini yemeniti, arabi, italiani, la Co-mai e l’AMSI, i quali hanno lanciato un appello al presidente dello Yemen Saleh affinché faccia un passo indietro e senta le volontà del suo popolo. Durante il sit- in il presidente dell’AMSI e della Co-mai, il prof. Foad Aodi, ha rivolto un appello al  governo italiano, all’ONU ed alla diplomazia internazionale al fine di avviare canali diplomatici immediati per evitare altri scontri e guerra civile “poiché non c’è tempo per litigi e scontri tra i Paesi per leadership europea o per interessi economici e non devono essere le divisioni politiche interne a prevalere sulla politica estera di ogni nazione rendendo in tal modo inevitabile il suo indebolimento.

Aodi ha denunciato con grande rammarico l’assenza, anche questa volta,  delle forze politiche italiane e con grande rammarico l'assenza assoluta di messaggi di solidarietà da parte delle istituzioni italiane locali e nazionali in favore del mondo arabo e delle sue numerose comunità in Italia. Ha altresì  ringraziato tutti gli amici italiani, arabi e di origine straniera per i loro messaggi di solidarietà nei confronti del mondo arabo in Italia e per  le sue iniziative e la sua voce  che porta avanti,  dall'inizio della primavera della rivoluzione della gioventù, la volontà di far cadere il muro della paura e del silenzio e di istaurare libertà e democrazia senza ideologia politica e religiosa.

É  intervenuto il presidente dell’Ordine dei medici di Roma prof. Mario Falconi esprimendo la sua solidarietà al popolo dello Yemen che ha avuto modo di conoscere nel viaggio svolto 2 anni fa insieme all’AMSI e promosso dal dr. Sabri Hassan,  vicepresidnte vicario Co-mai e consigliere dell'AMSI, originario, quest’ultimo, dello Yemen, organizzato per avviare una cooperazione internazionale in medicina.
Il presidente Falconi ha dato la disponibilità dell'Ordine dei medici di Roma per aiuti sanitari.
Al sit-in era presente, inoltre, una delegazione di medici libici in sostegno del popolo yemenita.

Articolo sulla manifestazione  di Ghada Daibes corrispondente Aljazeera nonche' Responsabile ufficio stampa Co-mai

http://www.aljazeera.net/NR/exeres/2572DF6C-BDE3-47C8-AD40-F5A72E97307A.htm?

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