EVENTI a Roma riguardanti Medio Oriente e Mondo Arabo (Calendario)
22- Gaza cronache di un massacro (conferenza) |
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Lettere in Onda e ass. Ya Basta moltitudia presentano giovedì 22 gennaio 09 ore: 14:30 presso: aula VI, facoltà di Lettere (La Sapienza) GAZA CRONACHE DI UN MASSACRO un momento pubblico di approfondimento per capire cosa sta accadendo nella striscia di Gaza, per conoscere le cause di questa guerra, per non rimanere indifferenti di fronte alle morti quotidiane di civili e di bambini, contro la guerra di Israele a Gaza. Interviene: - Adnan Ateyah Salem Ramadan sociologo ed esperto in risoluzione dei conflitti, è da tempo impegnato nella difesa dei diritti umani e della causa palestinese in diverse iniziative nonviolente. Attualmente direttore esecutivo di OPGAI (Occupied palestinian and Golan Hights Advocacy), una coalizione di 14 associazioni della società civile, e membro dell'AIC (Alternative information center) - Collegamento telefonico con Vittorio Arrigoni, l'unico giornalista italiano presente a Gaza e testimonianza di Angela D'Alessandro (Sport sotto l'assedio), di ritorno dalla Palestina. Appello: Sono invitati ad intervenire e partecipare i docenti e i ricercatori delle facoltà di Scienze umanistiche e Lettere e Filosofia. Appello pubblico ai docenti, ai ricercatori, ai dottorandi delle facoltà di Scienze Umanistiche e Lettere e Filosofia Data la grave situazione umanitaria e politica che si sta dando nei territori palestinesi di Gaza crediamo sia necessario un approfondimento serrato degli eventi che stanno scuotendo il mondo e l'opinione pubblica globale. Presentazione iniziativa: Noi studenti di Lettere in mobilitazione proponiamo un incontro il giorno 22 gennaio 2009 presso l'aula VI della facoltà di Lettere e Filosofia a partire dalle ore 14.30 con Adnan Ateyah Salem Ramadan, sociologo ed esperto in risoluzione dei conflitti, che è da tempo impegnato nella difesa dei diritti umani e della causa palestinese in diverse iniziative nonviolente. Attualmente è il direttore esecutivo di OPGAI (Occupied palestinian and Golan Hights Advocacy), una coalizione di 14 associazioni della società civile, e membro dell'AIC (Alternative information center). Nell’ambito della stessa iniziativa ci sarà un collegamento con Vittorio Arrigoni, l'unico giornalista italiano presente a Gaza, e la testimonianza di Angela D'Alessandro (Sport sotto l'assedio), di ritorno dalla Palestina. Pertanto chiediamo ai docenti di sospendere le lezioni giovedì 22 dalle ore 14 alle 17 in modo da permettere a tutti gli student* , i dottorand* , i ricercator* e i professor* interessati di partecipare al dibattito, convinti che la testimonianza diretta di Adnan Ateyah Salem Ramadan sia momento fondamentale per costruire una visione critica rispetto al massacro che sta avvenendo in queste settimane a Gaza, per conoscere le cause di questa guerra, per non rimanere indifferenti di fronte ai massacri compiuti da Israele, alle morti quotidiane di civili e di bambini, perché l’università sia spazio di approfondimento e presa di parola critica al di là dell’informazione embedded. "...Israele continua a diffondere, specie via internet, immagini riprese dal cielo che dimostrerebbero come i suoi attacchi sono precisi e mirati a "terroristi" o ipotetici magazzini di scorte di armi ed esplosivo. L'altissimo conto di vittime civili, bastano da sole a smentire questi video... ...Sono 821 i morti palestinesi nel momento in cui scrivo, 93 le donne ammazzate, 235 i bambini. 12 i paramedici uccisi nell'adempimento del loro dovere, 3 i giornalisti morti con la macchina fotografica appesa al collo. Ben 3350 i feriti, più della metà sono minori di diciotto anni. Secondo il centro Mezan per i diritti umani, noto per la sua attendibilità, sono l'85% delle vittime totali i civili palestinesi massacrati in due settimane. Il computo delle vittime civile israeliane, fortunatamente, è fermo a quota 4..." [Vittorio Arrigoni scrive sul blog www.guerrillaradio.iobloggo.com; riportiamo qui alcuni stralci degli articoli apparsi sul Manifesto il 10 e l'11 gennaio scorso] Studenti e Studentesse Lettere in Onda |
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