24- Ambasciata di Palestina: Mohammed Al-Qeeq (conferenza) |
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Mercoledì 24 febbraio 2016 alle ore 12:00 Conferenza stampa presso l’Ambasciata di Palestina in Viale Guido Baccelli,10 - Roma
COMUNICATO CONFERENZA STAMPA
Stato di Palestina Ambasciata di Palestina Roma - Italia
22 febbraio 2016
La salute di Mohammed Al-Qeeq sta seriamente peggiorando
L' Ambasciata di Palestina in Italia convoca una conferenza stampa per informare sulle condizioni di salute del giornalista Al-Qeeq, in sciopero della fame da quasi 90 giorni, e sui motivi che lo hanno portato a una forma di protesta che lo sta portando alla morte.
Al-Qeeq ha 33 anni, era corrispondente dalla Palestina per la tv saudita al Majd, ed adesso è poco più di uno scheletro. Ha perduto circa 30 kg ma non si arrende e non interrompe lo sciopero della fame che porta avanti dal 24 novembre, cioè da 3 mesi. Sta protestando contra l'ordine di detenzione amministrativa spiccato nei suoi confronti, e non smetterà finche l'ordine non sia revocato.
Come molti altri detenuti prima di lui, Al-Qeeq denuncia l'ingiustizia di una pratica illecita. La detenzione amministrativa è una procedura che consente ai militari israeliani di tenere reclusi i prigionieri basandosi su prove presunte, senza incriminarli o processarli. Israele usa regolarmente la detenzione amministrativa in violazione del diritto internazionale. Nella Cisgiordania palestinese occupata, l'esercito israeliano è autorizzato a emanare ordini di detenzione amministrativa contro civili palestinesi sulla base dell'art. 285 del codice militare 1651. Questo articolo permette ai militari di detenere una persona fino a sei mesi, rinnovabili senza preavviso né possibilità di appello se vi sono "ragioni sufficienti per presumere che la sicurezza della zona o pubblica" lo richiedano. Non vi è alcun riferimento esplicito alla durata massima possibile, legalizzando così una detenzione senza scadenza.
Quasi mai il detenuto e il suo avvocato vengono informati delle ragioni dell'internamento o messi al corrente delle "informazioni segrete": il prigioniero può restare incarcerato per anni, in via amministrativa, senza sapere il perché .
Ecco perche Mohammed Al-Qeeq rischia di morire, questi i motivi della sua lotta, questa la ragione per cui la sua vita è preziosa e deve essere salvata, da tutti noi, a ogni costo.
Vi aspettiamo in Ambasciata, in Viale Guido Baccelli 10, mercoledì 24 febbraio 2016 alle ore 12:00 |
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