sguardosulmedioriente.it

SABATO 15 GENNAIO ORE 15

MANIFESTAZIONE DI SOLIDARIETÀ CON IL POPOLO TUNISINO IN LOTTA CONTRO LA CRISI E LA DITTATURA

Ad un anno dall’entrata in vigore dell’area di libero scambio euro-mediterranea i popoli nordafricani scendono nuovamente in piazza contro il carovita causato dalla speculazione finanziaria internazionale sulle derrate alimentari e contro le dittature che, con il determinante appoggio europeo, la garantiscono. Ieri in Egitto, oggi in Tunisia ed in Algeria, domani in Marocco.

Su questi paesi, dopo le riforme di aggiustamento strutturale del Fondo Monetario Internazionale e la liberalizzazione ineguale dei commerci con l’Europa, si è abbattuta la crisi finanziaria impoverendo ulteriormente paesi già poveri.

In particolare oggi in Tunisia le rivendicazioni economiche si fondono con la richiesta di libertà, democrazia e rispetto dei diritti umani negate dal regime del terrore di Ben Ali che ha reagito sparando sui manifestanti. A fronte di ciò è vergognosa la solidarietà con il regime espressa dal ministro degli esteri Frattini.

La crisi che colpisce il sud del Mediterraneo è la stessa crisi in nome della quale oggi si attaccano in Italia, a partire dalla Fiat, i diritti e le condizioni di vita dei lavoratori mettendoli in competizione con i lavoratori dei paesi del sud del mondo. La lotta dei lavoratori tunisini contro la crisi è quindi la stessa lotta degli operai italiani perché ha le stesse cause e gli stessi avversari.

In concomitanza con la mobilitazione nazionale proclamata dal sindacato tunisino, la Federazione della Sinistra promuove una manifestazione sit-in di solidarietà di fronte alla ambasciata della Tunisia in via Asmara 7 dalle ore 15 di sabato 15 gennaio.

Facciamo appello a tutte le forze politiche e sindacali, alle associazioni di solidarietà internazionale, alla società civile romana a partecipare e a promuovere autonomamente la partecipazione.