22- Le parfait manuel des sciences coraniques de Jalāl al-Dīn al-Suyūtī (conferenza) |
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22 febbraio 2018
ore 17.00
presso PISAI - Pontificio Istituto di Studi Arabi e d'Islamistica
Viale di Trastevere 89, Roma
Conferenza di Michel Lagarde:
“L’obsession de la Parole :
Présentation de Le parfait manuel des sciences coraniques de Jalāl al-Dīn al-Suyūtī (1445-1505)”
22 febbraio ore 17.00 conferenza di Michel Lagarde, professore emerito del PISAI: “L’obsession de la Parole : Présentation de Le parfait manuel des sciences coraniques de Jalāl al-Dīn al-Suyūṭī (1445-1505)”. Conferenza in francese.
Il prof. Lagarde presenta il suo ultimo lavoro, pubblicato da Brill in due volumi. L’opera offre la traduzione integrale del libro di al-Suyūṭī (1445-1515) Il Manuale perfetto delle scienze coraniche, in cui è possibile trovare una descrizione completa dei problemi relativi al testo coranico, ancora oggi attuali, delle soluzioni proposte e dei metodi impiegati. Il testo riunisce una raccolta di testimonianze, precedenti e contemporanee all’autore, che testimoniano la libertà di discussione e la varietà delle soluzioni proposte. Grazie all’abbondanza di informazioni che fornisce su tutte le scienze coraniche si rivela uno strumento indispensabile per i commentatori coranici.
Michel Lagarde, dopo aver conseguito la Licenza in Studi arabi e Islamologia al PISAI nel 1976, ha completato nel 1984 il dottorato di ricerca sul Commento della Sura 2 del Corano nel Grande Commentario di Faḫr al-Dīn al-Rāzī, all’Università di Lione III, in Francia. Dopo aver soggiornato a lungo (10 anni) nel Mali (Sikasso, Segou, Gao-Tombouctou) in ambiente musulmano, ha insegnato al PISAI lingua araba e tafsīr coranico dal 1978 al 2003. Ha pubblicato diversi libri su al-Rāzī e Abdelkader l’algerino: l’Index du Grand Commentaire de F.D. al-Râzî, Brill 1996, Le Livre des Haltes, ‘Abd al-Qâdir al-Djazâ’irî (Kitâb al-Mawâqif), Brill 2000-2002, Les secrets de l’Invisible. Essai sur le Grand Commentaire de F. D. al–Râzî, Albouraq 2008.
Nel 2005 ha ricevuto il Premio Sharjah per la cultura araba, UNESCO, e nel 2010 il Premio del libro di Islamistica, Teheran. |
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