Invita alla Conferenza-Confronto “Uniti per Unire le idee per un futuro migliore” Giovedi 21.02 ore 18.30 “Uniti X Unire” Invita alla Conferenza-Confronto
“Uniti per Unire le idee per un futuro migliore” Giovedi 21.02 ore 18.30
tra candidati delle varie forze politiche ed Ufficio di presidenza di Uniti per Unire, giornalisti, comunità, associazioni ed esperti italiani e di origine straniera per proseguire ed intensificare il confronto costruttivo su tematiche assenti o di cui si parla molto poco in campagna elettorale:
“Sanità, Istruzione, Immigrazione, e Diritti Umani”
Sono pilastri di una politica economica proiettata verso lo sviluppo, la crescita, l’occupazione e le collaborazioni internazionali. L’idea di un confronto è nata durante il nostro convegno del 09.02 su Sanità e Scuola, al quale hanno partecipato più di 250 delegati e numerosi candidati di tutti gli schieramenti politici, che hanno ascoltato le nostre proposte e criticità, ma non sono intervenuti per par condicio.
Confronto – Dibattito aperto con candidati delle varie forze politiche
Inizio ore 18.30 - Moderatori: Foad Aodi, Fondatore di Uniti per Unire e presidente AMSI e Co-mai Elisa Pinni, Caposervizio per il Mediterraneo ed il Medio Oriente di Ansa ed Ansamed Giornalista della redazione di L’Indro
Rinfresco Ore 20.30
La partecipazione è gratuita ed aperta a tutti Per motivi di organizzazione e scaletta di interventi, si prega di confermare, all’indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il 18.02.2013 L’incontro avverrà presso l’hotel Arco di Travertino
mappa hotel arco di travertino: http://www.hotelarcoditravertino.it/mappa.html
Via Collepardo no.10 Roma vicino metropolitana Arco di Traventino.
info: http://www.unitiperunire.it/ ---------------------- REPORT DELL'EVENTO: "Uniti X Unire" Movimento Internazionale Transculturale Interprofessionale UxU-Miti
CONFERENZA-CONFRONTO-DIBATTITO CON LA NUOVA CLASSE DIRIGENTE POLITICA "Sanità, Istruzione, Immigrazione, Diritti Umani e Cooperazione Internazionale"
Ha vinto la politica del confronto, dell’ascolto e delle proposte. Uniti per Unire ha fatto il primo miracolo politico: più di 50 candidati hanno aderito alla conferenza –confronto di uniti per unire e vi hanno partecipato più di 150 tra membri dell’ufficio di presidenza e candidati. Uniti per Unire ha portato i candidati rappresentanti di tutti i livelli istituzionali e le forze politiche delle prossime elezioni ad un momento di verità: un confronto stringente sulle risposte concrete alla dissoluzione dei pilastri dello Stato sociale (salute, istruzione, pensioni) e dei Diritti Umani che costituiscono il grado di civiltà e di benessere socio-economico di un paese. Per verificare se esistono proposte reali per sburocratizzare gli ostacoli, per realizzare la società multiculturale ed assicurare il diritto di cittadinanza ai livelli di un paese democraticamente progredito. Hanno partecipato al dibattito candidati delle varie forze politiche, membri dell’ufficio di presidenza di Uniti per Unire, giornalisti, comunità, associazioni ed esperti italiani e di origine straniera: un confronto costruttivo su tematiche assenti o di cui si parla molto poco in campagna elettorale. A moderare il dibattito Foad Aodi, fondatore di Uniti per Unire e presidente AMSI e Co-mai, Michele Esposito, membro di Redazione Esteri Ansa, Patrizia Notarnicola, Giornalista della redazione di L'Indro. Sono intervenuti candidati ed esponenti dei quasi tutti i partiti italiani: Pd, Pdl, Scelta Civica Monti, La destra, Fli, Lista Civica Zingaretti, Lista Bongiorno, Rivoluzione Civile Ingroia, Cristiano Popolari, Movimento 5 stelle, Fratelli d'Italia, Intesa Popolare, Centro democratico, Lista Storace Presidente, Grande Sud e Partito Socialista Italiano.
Foad Aodi ha ringraziato tutti i partiti italiani che hanno dimostrato grande disponibilità e sensibilità verso il nostro movimento e tutti i candidati presidenti alla Regione Lazio per il confronto costruttivo avuto con loro, ed ha invitato i candidati presenti ad intensificare il dialogo sulle cose che uniscono e non su ciò che divide, ribadendo la richiesta di valorizzare i cittadini di origine straniera in base alle loro competenze e coinvolgerli maggiormente in qualità di tecnici ed esperti nelle varie istituzioni. “Diciamo no alle candidature strumentali in cui si è messi in posizioni per cui è impossibile essere eletti”.
Al termine del confronto Aodi ha sintetizzato le proposte del progetto “Uniti per unire: idee per un futuro migliore”, molte delle quali sono state ribadite anche dai candidati.
PROPOSTE DI UNITI X UNIRE e delle associazioni e comunità aderenti. “Progetto Uniti per Unire: le idee per un futuro migliore”. 1- Abolire il reato di clandestinità. 2- La posizione geografica dell’Italia permette a tanti flussi migratori di accederne e spesso, poi, continuare il percorso nel continente europeo. Bisogna perciò rivedere la legge Dublino (che regola la posizione di rifugiati e richiedenti asilo) a livello europeo, nell’interesse dell’Italia. 3- Spesso i richiedenti asilo in Italia, dopo un periodo, sfuggono verso altri paesi europei che offrono accoglienze migliori. Purtroppo l’Italia e la Grecia sono gravemente insufficienti nell’offrire la stessa accoglienza degli altri paesi europei. 4- Ridurre il tempo del rilascio del primo permesso di soggiorno. Il primo rinnovo dovrebbe restare a carico dell’ufficio immigrazione presso le questure, mentre i prossimi rinnovi potrebbero essere espletati da un ente locale, come già avviene in pochissime città italiane. 5- Abolire i CIE (centri di identificazione ed espulsione) perché sono strutture disumane ed ambigue, e adoperare i centri di accoglienza nei casi alternativi alle carceri. 6- Eliminare l’idoneità alloggiativa dai requisiti per i ricongiungimenti familiari, perché rappresenta un ostacolo all’esercizio di un diritto fondamentale. 8- Riformare la legge sulla cittadinanza, dando la cittadinanza ai nati in Italia da genitori regolarmente residenti in possesso di carta di soggiorno. Cambiare radicalmente i requisiti per la richiesta della cittadinanza e renderla più elastica per poter facilitare il vero inserimento dei cittadini stranieri: ad esempio ridurre i tempi di attesa della risposta da 3 , 4 anni ad un massimo di 1 anno; ridurre il tempo per l’ottenimento della cittadinanza per motivi di residenza da 10 anni a 5 anni, mentre la richiesta per motivi di matrimonio con un cittadino italiano la richiesta si dovrebbe poter fare subito dopo il matrimonio. 9- Altri interventi potrebbero essere affidati a un “disegno di legge delega” che dovrà definire nuove modalità per l’ingresso per lavoro, per l’assorbimento e la prevenzione dell’immigrazione irregolare, per il contrasto dell’immigrazione clandestina, per nuove e più efficaci politiche di integrazione e convivenza, incluso il diritto di voto. 10- Modificare la legge Bossi- Fini. 11- Archiviare politiche razziste: medici spia, preside spia, quote di alunni immigrati. 12- Istituire una legge per la figura di mediatore culturale ed il suo ruolo nelle varie istituzioni. 13- Istituire un ministero per l’integrazione e non abbinare l’immigrazione solo con la sicurezza. 14- Diritto alla salute ed allo studio per tutti, senza esclusione e discriminazione sia nelle scuole che nelle università; 15- Diritto a partecipare ai concorsi pubblici per medici, operatori sanitari, professionisti (giornalisti, architetti, ingegneri, farmacisti, odontoiatri, fisioterapisti, farmacisti, psicologici, ecc.) senza cittadinanza italiana, purché lavorino da 5 anni in Italia e siano in possesso della carta di soggiorno, nel nome di una vera liberalizzazione ed una vera integrazione. 16- Combattere il lavoro nero e garantire sicurezza, informazione e comunicazione sui posti di lavoro. 17- Inserimento dell’atto medico della circoncisione nelle prestazioni erogate dal SSN, presso strutture sanitarie autorizzate a garanzia dei bambini e delle loro famiglie, dietro pagamento di un ticket. 18- Organizzazione di campagne di comunicazione ed informazione su tutti i servizi offerti dal SSN per gli immigrati. 19- Insegnamento di lingua, cultura, storia e legislazione italiana nelle scuole ed università italiane e promozione dell’insegnamento della storia delle religioni per sconfiggere pregiudizi e paura contro una o altra religione ed intensificare le campagne della conoscenza culturale per sconfiggere i pregiudizi e la paura del diverso tramite tv e giornali. 20- Promuovere il dialogo e la conoscenza per affrontare le problematiche della seconda e terza generazione di immigrati per non far loro vivere un conflitto di doppia identità. 21- Istituire consulte di comunità straniere a livello regionale e nazionale per intensificare il dialogo tra esse e per fare in modo che il dialogo con le istituzioni non sia sono affare di pochi, non trascurando il grande bagaglio culturale, scientifico, religioso che una comunità o associazione rappresentativa possa loro offrire. 22- Eliminare il numero chiuso nelle università italiane. 23- Supportare una immigrazione programmata in base alle esigenze del mercato del lavoro in Italia. 24- Promuovere una vera cooperazione internazionale che dia servizi alla gente bisognosa e lo scambio socio - sanitario interdisciplinare ed internazionale tra l'Italia ed i vari Paesi d’origine, coinvolgendo professionisti ed intellettuali italiani e di origine straniera per intensificare la conoscenza, l'informazione ed il dialogo culturale e religioso tra i popoli ed intensificare gli accordi bilaterali con i Paesi d’origine in materia d’ immigrazione. 25- Creare un laboratorio permanente in ogni scuola, in cui si parla delle tematiche e dei contenuti riguardanti la storia dell’immigrazione nel mondo, degli italiani nel mondo e dell’immigrazione in Italia, con contenuti che riguardano le diversità, la presenza delle comunità e i fattori positivi e di rischio che la determinano, le relazioni transculturali. 26- Organizzare un sportello di consulenza, informazione e comunicazione ed un sostegno psicologico (con la compresenza del mediatore culturale) con lo scopo di affrontare le problematiche legate all’inserimento e all’apprendimento degli alunni stranieri e italiani, indirizzato ai genitori e agli insegnanti. 27- Organizzare incontri di formazione e d’informazione culturale e interculturale per gli insegnanti. 28- Creare una consulta delle comunità straniere regionale e comunale per creare una rete di collaborazione con l’associazionismo e le istituzioni sul territorio nella quale la scuola diventi il nucleo, e rendere continuativo e permanente questo tipo di lavoro, non soltanto là dove siano in corso progetti finanziati (che come sappiamo sono di breve durata e non portano risultati stabili). Una rete che ha il ruolo di rafforzare il legame e integrare le attività per creare ambienti adeguati per l’inserimento delle famiglie straniere e italiane nel percorso scolastico. 29- Eliminare la figura del consigliere aggiunto (che è offensiva) e concedere il voto agli immigrati alle amministrative.
Per la sanità: 1. Combattere la medicina difensiva ed umanizzare di più il servizio sanitario nazionale ed il rapporto tra il paziente ed il medico. 2. Organizzare le attività di emergenza ed urgenza presso i Pronto Soccorso e distribuire le attività ed i servizi su tutto il territorio e non solo presso le strutture ospedaliere. 3. Intensificare collaborazioni interdisciplinari ed interprofessionali per poter garantire più servizi e tutela della salute del paziente riducendo le lista d’attesa. 4. Intensificare cure e terapie domiciliari. 5. Maggiore utilizzo di internet e telemedicina per intensificare le collaborazioni interprofessionali e maggiore aggiornamento professionale e scambio socio sanitario a livello internazionale. 6. Coinvolgere le strutture accreditate per offrire più visite specialistiche ed esami diagnostici, con la conseguente riduzione di liste d’attesa e file presso pronto soccorso ospedalieri ed ambulatori.
Ufficio Stampa "Uniti per Unire" Roma, lì 22.02.2013
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