Film

 

FILM CONSIGLIATI SULLA PALESTINA


Gaza Strip, di James Longley

(USA, 2002, 74', Sott. Italiano - www.littleredbutton.com/gaza)
Un documentarista americano, durante l’inverno del 2001, segue con la sua camera l’insieme di eventi e persone che seguono le elezioni del primo ministro israeliano Ariel Sharon nella Striscia di Gaza. L’inasprirsi della seconda Intifada, la distruzione delle case, le vittime dei bombardamenti, viste attraverso gli occhi del tredicenne Mohammed Hejazi; fino all’incursione di Khan Younis, che segnerà l’inizio della
rioccupazione delle aree autonome palestinesi (Operazione Scudo di Difesa)




The Iron Wall, di Mohammed Alatar

(Palestina, 2006, 57’, Sott. Italiano - www.theironwall.ps)
“La colonizzazione sionista nella terra di Israele può solo arrestarsi o procedere a dispetto la popolazione nativa palestinese. Questo significa che può procedere e svilupparsi solo con la protezione di una potenza indipendente, dietro un muro di ferro, che i nativi non potranno penetrare.” Con queste parole, nel 1923, Vladmir Jabotinsky indicava la strada per la colonizzazione della Palestina. Il muro è solo una tappa di questo processo.




Occupation 101, di Sufyan and Abdallah Omeish

(USA/Palestina, 2005, 90’, Sott. Italiano - www.occupation101.com)
Un film-documentario sulle cause storiche del conflitto Israelo-Palestinese. La vita sotto il controllo militare israeliano, il ruolo degli Stati Uniti nel conflitto e gli elementi che ancora ostacolano il raggiungimento di una pace duratura e giusta. A parlare sono Palestinesi, Israeliani ed Internazionali, giornalisti, politici, storici, attivisti, capi religiosi. Tra questi, Ilan Pappe, Rashid Khalidi, Noam Chomsky,
Phyllis Bennis, Jeff Halper, Amira Hass, Dr. Iyad Sarraj, Yael Stien .




The Inner Tour (da www.tichofilm.com), di Ra'anan Alexandrovich

(Palestina/Israele, 2001, 97', Sott. Italiano - www.tichofilm.com/it/02289/30/page.html)
Un viaggio organizzato che attraversa Israele in autobus. I partecipanti sono uomini, donne e bambini palestinesi che risiedono nei Territori Occupati. Filmato pochi mesi prima dell'inizio della Seconda Intifada, il film è il racconto di un weekend oltre confine che si trasforma in un viaggio attraverso il tempo e la nostalgia. I protagonisti sono di fatto dei turisti nel loro stesso paese...




Il club anti occupazione delle nonnine infuriate, di Iwajla Klinke

(Germania/Italia, 2006, 88', Sott. Italiano - www.ogniana-film.de/it/raginggrannies.html)
Il film narra le vicende della 76enne Hava e delle sue amiche, quattro ottuagenarie israeliane che hanno in comune non solo età e provenienza - l'Europa, abbandonata ai tempi del nazismo per sfuggire all'olocausto- ma anche l'impegno politico nei confronti dei palestinesi. Un film non solo sulla politica di occupazione israeliana ma anche soprattutto su coloro che un tempo la resero reale, mentre oggi la combattono con tutti i mezzi a loro disposizione, nonostante l’età.




Arna’s children, di Juliano M.Khamis e D.Danniel

(Israele/Palestina/Olanda, 2003, 85’, Sott. Italiano - www.arna.info/Arna)
Yussef compie un attacco suicida nel 2001. Ashraf viene ucciso dall'esercito israeliano nel 2002. Alaa, capo di un gruppo di resistenti, trova la morte nel 2003. Il regista, che li ha filmati quando erano promettenti attori bambini nel gruppo teatrale fondato insieme alla madre Arna, nell'aprile del 2002 torna al campo profughi di Jenin, per capire che cosa ne è stato dei ragazzi che ha conosciuto e amato...




Dispatches: The Killing Zone, di Sandra Jordan

(Inghilterra, 2003, 49’, Sott. Italiano - www.ifamericansknew.org/cur_sit/kzone.html)
Un'amara testimonianza delle condizioni disumane in cui versano gli abitanti della striscia di Gaza, imprigionati tra il fuoco dell'esercito occupante israeliano, la presenza delle colonie, la continua demolizione di case, la violenza ed il silenzio della comunità internazionale. Girato in onore degli attivisti Rachel Corrie, Tom Hurdnall ed il cameraman James Miller.




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