Maratona di Gaza 10.04.2013
ANNULLATA LA MARATONA
Articolo sull'annulamento della Maratona di Gaza :
Gaza City, 05-03-2013 "Uomini e donne non possono correre insieme". E' questo il diktat di Hamas che ha costretto l'Onu a cancellare la terza maratona internazionale che doveva tenersi il 10 aprile nella Striscia di Gaza. Lo ha annunciato "con rammarico" la stessa agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) che stava organizzando la corsa, precisando in una nota che si erano gia' iscritti (oltre ai 1500 scolari) 807 partecipanti adulti, di cui meta' - 385 - donne, e tra queste 266 palestinesi della Striscia. Un numero record, secondo l'Unrwa, per un "evento annuale volto a dimostrare solidarieta' al popolo palestinese e a raccogliere fondi per i campi estivi dell'Onu che ospitano almeno 250 mila bambini", ha detto il portavoce dell'agenzia Adnane Abu Hasna. "E' una giornata no per lo sport, un enorme passo indietro", ha commentato amareggiato Mario Pescante, 'ministro degli esteri' del Cio. Al suo rammarico, si e' aggiunto lo sconcerto di Fiona May, l'ex campionessa azzurra. "L'Onu ha fatto bene a cancellare la maratona internazionale di Gaza dopo il rifiuto di Hamas di far partecipare le donne", ha detto. "Lo sport e specialmente la maratona sono una occasione per unire e non per dividere. Non capisco proprio perche' le donne non possano partecipare a questa manifestazione. Quella di Hamas e' una decisione contro lo spirito dello sport". L'Unrwa ha spiegato che la "deludente decisione e' stata presa dopo discussioni con le autorita' di Gaza che insistevano affinche' nessuna donna partecipasse" alla maratona. Una condizione posta da Hamas qualche giorno fa: "Abbiamo negoziato a lungo ma abbiamo fallito", ha spiegato Abu Hasna. "Non abbiamo chiesto noi all'Unrwa di cancellare la maratona e non l'abbiamo impedita. Abbiamo posto delle condizioni: non vogliamo che uomini e donne corrano insieme", ha ribadito dal canto suo all'Afp Abdessalam Siyam, segretario generale del governo di Hamas, citando la legge e le tradizioni islamiche e senza spiegare perche' non vi fosse stato lo stesso divieto nelle edizioni precedenti. Negli anni scorsi infatti, le donne avevano potuto correre senza ostacoli, anche se con alcuni accorgimenti nel vestire: le straniere indossavano abbigliamento sportivo lungo, mentre centinaia di palestinesi correvano con il capo coperto e ampi abiti. Quest'anno invece Hamas ha vietato alle maggiori di 16 anni di partecipare alla competizione in virtu' della separazione degli uomini. Ma dopo la cancellazione la delusione e' forte anche tra le piu' giovani. "Perche' vietare alle ragazze di correre alla maratona? Sanno benissimo che le ragazze nuotano in mare accanto ai maschi. Qual e' la differenza?", si chiede Noura Boulboul di 13 anni. Un altro ragazzo, Aymane Abdallah, di 16 anni, che aveva partecipato all'edizione del 2012, si e' rammaricato per la cancellazione della corsa che rappresentava "l'espressione della liberta' e che dimostra che a Gaza siamo un popolo civile". La decisione di Hamas va nettamente in controtendenza con quanto sta accadendo nel mondo dello sport. "Alle Olimpiadi di Londra 2012 tutti i paesi arabi avevano almeno una donna in squadra", ricorda Pescante. "E proprio dai palestinesi mi è appena arrivata una richiesta di far disputare un'amichevole tra la loro nazionale di calcio femminile e quella italiana". La vicenda Gaza "sara' discussa approfonditamente a Losanna nella prossima riunione degli affari internazionali del Cio, che presiedo, prevista a maggio", annuncia Pescante. "E sicuramente questo fatto grave sar… argomento di analisi in un forum che terremo all'Onu con il segretario generale Ban Ki Moon".
Fonte: http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=175510 -------------------------------- Articolo sulla maratona di Gaza edizione 2012 : Maratona di Gaza, migliaia in corsa contro l'assedio
Nonostante la pioggia battente, circa 3.000 persone, soprattutto bambini, hanno partecipato oggi alla seconda Maratona internazionale di Gaza organizzata dall’Unrwa (United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees in the Near East), l’Agenzia dell’Onu che si occupa dei rifugiati palestinesi. L’evento ha lo scopo di raccogliere fondi per finanziare i Giochi Estivi che l’Unrwa organizza ogni anno per i bambini di Gaza. A vincere, anche quest’anno l’atleta olimpico palestinese Nader al Masri. La Striscia di Gaza, lunga 42 km quanto il percorso di una regolare maratona, è abitata da poco più di 1,5 milioni di persone, 1,1 milioni sono rifugiati palestinesi, la metà ospitati negli otto campi profughi allestiti nella Striscia dall’Unrwa (Beach, Bureij, Deir El-Balah, Jabalia, Khan Younis, Maghazi, Nuseirat, Rafah), tra i più densamente popolati al mondo. Il blocco imposto da Israele a partire dal 2007 ha trasformato di fatto la Striscia di Gaza in una grande prigione a cielo aperto. E’ Israele a detenere il controllo dello spazio aereo e marittimo, del passaggio di merci e persone in entrata e in uscita dalla Striscia attraverso il valico di Erez (a nord). Il valico di Rafah, alla frontiera con l’Egitto, non è adibito al traffico di merci ed è comunque fortemente limitato il libero passaggio delle persone. Alle imbarcazioni dei pescatori palestinesi è permesso l’accesso nella zona di mare compresa nelle 3 miglia nautiche dalla costa (gli accordi di Oslo avevano fissato il limite in 20 miglia ma Israele ha nel tempo ristretto l’area) e sono comunque molto frequenti gli attacchi da parte delle navi della marina israeliana. L’Unrwa definisce “devastante” l’effetto del blocco sull’economia e sulla popolazione palestinese della Striscia, ridotta ormai ad una condizione di indigenza e di quasi totale dipendenza dagli aiuti internazionali. Particolarmente colpita la popolazione più giovane della Striscia.
fonte: http://www.atlanteguerre.it/maratona-di-gaza-migliaia-in-corsa-contro-lassedio/ |