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14- (Napoli) Mobilitazione Nazionale contro basi militari

14 Marzo 2009 a Napoli



Mobilitazione nazionale
contro le basi militari e contro la guerra permanente






ore 10,30

Assemblea Nazionale del Patto permanente contro la guerra  
presso: Palazzo Corigliano,
Università Orientale



ore 15:00
concentramento
a piazza del Gesù
per raggiungere il porto nuclearizzato

   






comunicato:
Viviamo in un momento di crisi globale alimentata dalla guerra permanente che è espressione della politica bellicista e militarista dei paesi occidentali, Usa, Unione Europea, ma anche dei Governi italiani succedutisi negli ultimi anni.

In concomitanza con la celebrazione del 60° anniversario della NATO prevista il prossimo 4 aprile 2009 a Strasburgo, accogliamo l’invito ad una mobilitazione mondiale per
l’abolizione della Nato, lo smantellamento di tutte le Basi militari straniere nel mondo, lo smantellamento unilaterale di tutti gli armamenti nucleari e condanniamo tutte le azioni che mirano alla costruzione di nuove armi nucleari in qualsiasi continente.

In prospettiva dell’appuntamento europeo, lanciamo
l’Assemblea e la mobilitazione per il 14 marzo a Napoli per togliere le basi alla guerra permanente.

In Italia vi sono oltre 100 basi ed installazioni militari che vanno da Bolzano a Lampedusa, rendendoci complici degli interventi armati mascherati da missioni di pace o umanitarie. Queste strutture costituiscono un grave
pericolo per la sicurezza dei cittadini esponendoli al rischio di incidenti nucleari, inquinamento elettromagnetico ed acustico, alla possibilità di attentati terroristici.

Portaerei, cacciabombardieri, sottomarini, aerei, elicotteri, missili,bombe, scie chimiche, macchine di morte di ogni specie possibile passano e stazionano nelle installazioni militari rilasciando radioattività che contamina l’ecosistema marino con  ricadute ultime sulla catena ecologico-alimentare.

Abbiamo detto NO al Dal Molin e continueremo a dirlo, ma lo stesso vale per il resto del territorio italiano, oramai ricoperto di basi e prima linea della guerra globale.




Perché Napoli?

   Napoli è una città invasa da strutture militari, e uno dei principali porti per sostenere i conflitti in Medio Oriente ed ora sede del comando di Africom: qui si è trasferito il comando di tutta la Marina Militare statunitense, per il controllo di Europa, Asia (Medio Oriente) e Africa.
Snodo del traffico di portaerei, sottomarini a propulsione nucleare e armamenti di ogni genere.

In Campania è stato sperimentato il nuovo metodo di controllo militare delle periferie  con il decreto rifiuti che ha annullato gli spazi fondamentali di democrazia paventando la difesa del territorio ed utilizza l’esercito in funzione di ordine pubblico.



Perché il 14 Marzo?

Abbiamo scelto questa data per ricordare i sei anni di guerra
d’aggressione e di rapina all’Iraq, e le trattative dell’Eni per Nassiriya ne sono la conferma.





TOGLIAMO LE BASI ALLA GUERRA





Patto permanente contro la guerra:

Comitato Pace Disarmo e Smilitarizzazione del territorio - Campania,
Rete Lilliput,
Asper-Eritrea,
Donne in nero,
Peace Link,
Un ponte per…,
Sinistra Critica,
La Comunità per lo sviluppo umano,
Federazione Campana RdB/CUB,
Attac,
Confederazione COBAS,
Comunità palestinese,
Orientale 2.0,
Acli
Arenella,
Laboratorio occupato Insurgencia,
Pax Christi,
Scuola di Pace,
Vas,
Manitese,
Rete dei Comunisti,
Cvx,
Red Link,
Comitato Chiaiano,
Rete Salute e Ambiente,
Mani libere Italia,
Comitato per la Marcia Mondiale,
Marco Mascagna,
Rete Sanità,
Area Antagonista Campana,
Comitato campano di solidarietà con il popolo palestinese, Movimento disoccupati Banchi Nuovi,
Cantieri Sociali,
Cooperativa sociale Dedalus,
Associazione Priscilla,
Giuristi democratici.

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