INIZIATIVE CONTRO IL VERTICE ITALIA-ISRAELE
Ormai è pubblico da giorni, il vertice Italia-Israele è stato spostato a Roma, sempre per il 2 dicembre 2013.
Le realtà torinesi che avevano chiamato la manifestazione nazionale a Torino per il 30.11.2013 indicano la trasformazione di quella iniziativa in Giornata di Lotta nazionale (vedi sotto) con mobililitazioni nelle principali città, a Torino, Firenze, Roma, etc.
Le realtà romane in sostegno della Palestina si sono incontrate, condividendo l'indicazione della giornata di lotta del 30.11.2013 e la costruzione della protesta contro il vertice per la giornata del 2 dicembre 2013.
PROGRAMMA
30.11.2013 Per il 30.11.2013 la convocazione è a piazza Venezia-lato Colonna Traiana ore 15
02.12.2013 Per il 2 dicembre 2013 ore 15, la località dell'iniziativa è in zona Monteverde limitrofa allo svolgimento del vertice (il luogo esatto verrà comunicato dopo l'accoglimento della notifica in Questura)
27.11.2013 Per il prossimo 27.11.2013 ore 15, presso la sede "Un Ponte per..." (piazza Vittorio 132) è convocata la riunione per l'ulteriore messa a punto delle iniziative previste.
---------------------
Vertice Italia-Israele spostato a Roma, invito alla mobilitazione
E' oramai notizia certa, il vertice Italia-Israele previsto il 2 dicembre a Torino si trasferisce a Roma dove il premier Netanyahu incontrerà il Papa prima di stringere la mano al primo ministro italiano.
Una notizia uscita in sordina che ha però da subito mosso reazioni da parte di chi, a livello nazionale, porta avanti la lotta per sostenere la Resistenza del popolo palestinese.
Il Comitato Mai Complici di Israele, che aveva organizzato già da tempo una manifestazione nazionale, con la nota che segue cancella la mobilitazione nazionale, invitando le realtà romane a mobilitarsi e costruire una degna accoglienza al premier israeliano, uno dei principali fautori delle politiche criminali del suo paese. In attesa di maggiori informazioni rispetto alle mobilitazioni che si daranno a Roma e sul territorio nazionale, continuano numerose iniziative di informazione in molte città italiane.
Qui di seguito il breve comunicato del Comitato Mai Complici di Israele:
Il vertice Italia-Israele si svolgerà a Roma e non più a Torino. In tal senso, invitiamo e auspichiamo che le realtà romane riescano ad attivarsi per convocare un evento che abbia respiro nazionale nella capitale. Come Comitato Mai Complici di Israele siamo disponibili a sostenere e sostanziare il lavoro che i compagni/e romani vorranno eventualmente fare. Nel caso in cui Roma non riuscisse ad organizzare un'iniziativa per il 30 novembre, a Torino si terrà una manifestazione territoriale contro gli accordi criminali stretti con Israele e le complicità italiane con lo stato sionista. (infoaut 22nov13) ------------------------- ARTICOLO DE LA STAMPA SU SPOSTAMENTO DEL VERTICE A ROMA
Il vertice con Israele si fa a Roma e non alla Reggia di Venaria
http://www.lastampa.it/2013/11/22/cronaca/il-vertice-con-israele-si-fa-a-roma-e-non-alla-reggia-di-venaria-e5fFyAlMCU333hWi9x4z9J/pagina.html
Doveva compensare lo scippo del summit con la Francia: Torino perde, per la seconda volta in pochi mesi, la possibilità di ospitare un evento internazionale L’altro giorno quando gli esponenti del comitato «Mai complici di Israele» si sono recati in Questura per chiedere l’autorizzazione alla manifestazione di protesta in occasione del vertice bilaterale del 2 dicembre tra Italia e, appunto, il governo di Gerusalemme, si sono sentiti rispondere che la Bilaterale non si sarebbe svolta alla Reggia di Venaria, ma a Roma. E mercoledì, nella Capitale in occasione dell’incontro tra il presidente francese, François Hollande, e il premier italiano Enrico Letta, è arrivata la conferma ufficiale dello spostamento.
Il motivo? La visita programmata della delegazione israeliana dal Papa e dunque le necessità di coordinare le misure di sicurezza.
In Vaticano
Impossibile dire no al Papa: ma in questo modo Torino perde, per la seconda volta in pochi mesi, la possibilità di ospitare un summit internazionale e di diventare il palcoscenico per televisioni e giornalisti. Il 5 maggio, infatti, una nota ufficiale del primo ministro spiegava che «i vertici internazionali ospitati dall’Italia con i leader Ue si organizzeranno solo a Roma, per renderli più agevoli e operativi». In compenso, «si svolgeranno fuori dalla Capitale i vertici con i Paesi terzi».
Sfumava così la possibilità di ospitare a Torino il vertice italo-francese annunciato a Lione il 3 dicembre del 2012 dall’allora primo ministro, Mario Monti, e dal presidente Hollande.
In quell’occasione Letta aveva assicurato al presidente della Regione, Roberto Cota, e al sindaco di Torino, Piero Fassino che la Reggia di Venaria (indicata come sede per il summit) avrebbe ottenuto come una sorta di compensazione la possibilità di organizzare un altro evento internazionale entro il 2013.
Arrivano ministri Ue
La scelta di spostare il vertice italo-francese è stata presa per motivi di sicurezza e malgrado le speranze suscitate tra gli amministratori locali dopo i sopralluoghi effettuati dai rappresentanti dei due governi e dei rispettivi ambasciatori.
Allora la scelta del governo venne fatta in modo unilaterale senza informare gli enti locali che inutilmente avevano provato ad opporsi. Questa volta, invece, Roma e Torino si sono parlati: dal Comune fanno sapere di aver avuto rassicurazioni direttamente da Palazzo Chigi su quelle che si potrebbero definire compensazioni.
Durante il semestre di presidenza italiano dell’Unione Europea, Torino dovrebbe ospitare le riunioni del Consigli dei ministri dei 28 Paesi membri dedicate ai temi del lavoro e della cultura. |