INVITO In occasione della 20a Giornata Internazionale della Famiglia
LA FAMIGLIA NEL PROCESSO MIGRATORIO TRA DISTANZE E RICONGIUNGIMENTI
Roma, venerdì 9 maggio 2014 ore 10.00-13.00
Sala del Mappamondo, Camera dei Deputati
Introduzione lavori:
KHALID CHAOUKI Deputato Partito Democratico
SILVIA DUMITRACHE Presidente A.D.R.I. Associazione Donne Romene in Italia
ALESSANDRO BALDO Direttore SOLETERRE Strategie di Pace onlus
DANA-MANUELA CONSTANTINESCU Ambasciatore della Romania in Italia
YEVHEN PERELYGIN Ambasciatore dell’Ucraina in Italia
Intervengono:
FRANCO ALOISIO Presidente CIAO Romania, Comitato Italiano delle Associazioni e ONG in Romania
GIUSEPPE CASUCCI Responsabile Immigrazione UIL
NATALE FORLANI Ministero del Lavoro (Direzione Generale dell'Immigrazione e delle Politiche di Integrazione)
RAFFAELLA MAIONI Responsabile Nazionale Acli Colf
PAOLA PANZERI Policy Officer COFACE Confederazione delle Organizzazioni Familiari della Unione Europea
LIVIA TURCO Presidente Fondazione Nilde Iotti
Modera: IMANE SABBAH, Giornalista RaiNews 24
Per accreditarsi scrivere a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Per gli uomini è obbligatoria la giacca
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In occasione della 20° Giornata Internazionale della Famiglia, sono felice di invitarvi al convegno nazionale che ho avuto il piacere di promuovere insieme a A.D.R.I. – Associazione delle Donne Romene in Italia e SOLETERRE – Strategie di Pace ONG Onlus presso la Camera dei Deputati Venerdì 9 Maggio 2014.
L’iniziativa affronterà il tema del lavoro delle collaboratrici domestiche, i loro diritti spesso negati, a partire dal diritto all’unità familiare e il legame, spesso complesso con i loro figli, i cosiddetti ‘orfani bianchi’.
Ringrazio sin d’ora gli Ambasciatori dell’Ucraina e della Romania che hanno garantito la loro presenza.
La famiglia nel processo migratorio, tra distanze e ricongiungimenti
Roma, Venerdì 9 maggio 2014 - ore 10.00 -13.00
Sala del Mappamondo, Camera dei Deputati
Si prega di confermare la propria presenza a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Per gli uomini è obbligatorio l’uso della giacca.
---------------------------------- In occasione della 20° Giornata Internazionale della Famiglia
La famiglia nel processo migratorio, tra distanze e ricongiungimenti
Roma, Venerdì 9 maggio 2014 - ore 10.00-13.00
Sala del Mappamondo, Camera dei deputati
In occasione della 20° Giornata Internazionale della Famiglia l’on. Khalid Chaouki, in collaborazione con A.D.R.I. –Associazione delle Donne Romene in Italia e SOLETERRE – Strategie di Pace ONG Onlus promuove il Convegno: “La famiglia nel processo migratorio, tra distanze e ricongiungimenti”.
Nello scenario delle migrazioni internazionali, la mobilità familiare è diventata un fenomeno sempre più rilevante: famiglie che si separano (per conflitti o per motivi economici) e che si ricongiungono, tracciando e animando spazi sociali transnazionali, segnati da relazioni a distanza (di natura affettiva, culturale ed economica) che impattano sullo sviluppo tanto dei Paesi di origine che di destinazione.
Il fenomeno a livello internazionale – e in particolare in Italia – è aumentato significativamente negli anni per effetto di una crescente migrazione femminile: donne madri, che emigrano per prime e da sole, in vista di una prospettiva economica migliore, al fine di un inserimento lavorativo nel settore domestico e dei servizi di cura alla persona. Le possibilità di conciliazione con la vita familiare nel paese d’origine sono però scarse o nulle.
Si lasciano indietro infatti, nel proprio Paese di origine, figli, mariti, genitori anziani, per il cui sostentamento economico affrontano le fatiche di un lavoro gravoso e della distanza emotiva e di cura dai propri cari.
Questo fenomeno ha portato a quella che molti psicologi chiamano “Sindrome Italia”, una grave forma di depressione sempre più diffusa che colpisce non solo le donne che svolgono mansioni da badanti in Italia ma anche i loro figli “orfani bianchi” di una madre assente, bambini che crescono con i nonni e vengono messi a letto via skype da una mamma a 3000 chilometri di distanza.
Questo malessere sociale delle madri migranti chiede di essere riconosciuto e fronteggiato a livello internazionale. I figli sono i familiari più vulnerabili nel Paese di origine, e si ritrovano privati della risorsa educativa e di cura principale rappresentata dalla mamma.
Accanto a questo profondo disagio bisogna però riconoscere e sostenere la potenzialitàdella famiglia migrante e transnazionale come attore di inclusione sociale e sviluppo economico.
Introduzione e saluti
Khalid Chaouki, Deputato PD, Coordinatore Intergruppo Immigrazione
Dana-Manuela Constantinescu, Ambasciatore della Romania in Italia
Yevhen Perelygin, Ambasciatore dell’Ucraina in Italia
Collaboratrici domestiche e “orfani bianchi”: il lato invisibile dell’immigrazione
Introduce: Silvia Dumitrache, presidente ADRI – Associazione Donne Rumene in Italia
Alessandro Baldo, direttore SOLETERRE – Strategie di Pace onlus
Franco Aloisio, presidente CIAO Romania – Comitato Italiano delle Associazioni e ONG in Romania
Interventi di:
Giuseppe Casucci, Responsabile Immigrazione UIL
Natale Forlani, Min. del Lavoro, Direzione Generale dell'immigrazione e delle politiche di integrazione
Raffaella Maioni,
Paola Panzeri, Policy Officer COFACE – Confederazione delle Organizzazioni Familiari della Unione Europea
Livia Turco, presidente Fondazione Nilde Iotti
- Dibattito
Modera: Imane Sabbah, Giornalista RaiNews 24
Responsabile Nazionale Acli Colf ---------------------- Venerdì 9 maggio 2014 dalle ore 10.00 alle ore 13.00
Sala del Mappamondo - Camera dei Deputati Roma
In occasione della 20° Giornata Internazionale della Famiglia l’on. Khalid Chaouki, in collaborazione con A.D.R.I. – Associazione delle Donne Romene in Italia e SOLETERRE – Strategie di Pace ONG Onlus promuove il Convegno: “La famiglia nel processo migratorio, tra distanze e ricongiungimenti”.
Nello scenario delle migrazioni internazionali, la mobilità familiare è diventata un fenomeno sempre più rilevante: famiglie che si separano (per conflitti o per motivi economici) e che si ricongiungono, tracciando e animando spazi sociali transnazionali, segnati da relazioni a distanza (di natura affettiva, culturale ed economica) che impattano sullo sviluppo tanto dei Paesi di origine che di destinazione.
Il fenomeno a livello internazionale è aumentato negli anni per effetto di una crescente migrazione femminile: donne madri, che emigrano per prime e da sole, in vista di una prospettiva economica migliore, al fine di un inserimento lavorativo nel settore domestico e dei servizi di cura alla persona. Le possibilità di conciliazione con la vita familiare nel paese d’origine sono però scarse o nulle. Si lasciano indietro infatti, nel proprio Paese di origine, figli, mariti, genitori anziani, per il cui sostentamento economico affrontano le fatiche di un lavoro gravoso e della distanza emotiva e di cura dai propri cari.
Questo fenomeno ha portato a quella che molti psicologi chiamano “Sindrome Italia”, una grave forma di depressione sempre più diffusa che colpisce non solo le donne che svolgono mansioni da badanti in Italia ma anche i loro figli “orfani bianchi” di una madre assente, bambini che crescono con i nonni e vengono messi a letto via skype da una mamma a 3000 chilometri di distanza.
Questo malessere sociale delle madri migranti chiede di essere riconosciuto e fronteggiato a livello internazionale.
Roma, Venerdì 9 maggio 2014 - ore 10.00-13.00 Sala del Mappamondo, Camera dei deputati
Introduzione e saluti Khalid Chaouki, Deputato PD, Coordinatore Intergruppo Immigrazione Dana-Manuela Constantinescu, Ambasciatore della Romania in Italia Yevhen Perelygin, Ambasciatore dell’Ucraina in Italia
Interventi di: Silvia Dumitrache, presidente ADRI – Associazione Donne Rumene in Italia Alessandro Baldo, direttore SOLETERRE – Strategie di Pace onlus Franco Aloisio, presidente CIAO Romania – Comitato Italiano delle Associazioni e ONG in Romania
Interventi di: Giuseppe Casucci, Responsabile Immigrazione UIL Natale Forlani, Min. del Lavoro, Direzione Generale dell'immigrazione e delle politiche di integrazione Raffaella Maioni, Responsabile Nazionale Acli Colf Paola Panzeri, Policy Officer COFACE – Confederazione delle Organizzazioni Familiari della Unione Europea Livia Turco, presidente Fondazione Nilde Iotti
Conclude: Domenico Manzione, Sottosegretario di Stato del Ministero dell'Interno
Modera: Imane Sabbah, Giornalista RaiNews 24 |