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24- Corteo Cittadino Palestina (attivismo)

Giovedi 24 luglio 2014 ore 18, corteo cittadino da Piazza Vittorio

COMUNICATO STAMPA ANTIFASCISTI

Roma – Giovedì 24 luglio 2014
Corteo cittadino al fianco della resistenza palestinese

 
Da Roma innumerevoli viaggi hanno portato centinaia di persone a
conoscere realmente la Palestina con la dignità e la tenacia di chi vive in quelle terre.
Carovane che hanno utilizzato lo sport per condividere e comunicare con i ragazzi e le ragazze di Gaza e Cisgiordania, Summer Camp per conoscere la vita nei campi profughi, lavoro al fianco dei contadini attaccati dall’esercito e dai coloni israeliani, manifestazioni e azioni nei villaggi in lotta contro il muro dell’Apartheid… intensi, difficili, profondi incontri che carovane, gruppi e singoli hanno vissuto con il cuore in gola, come il breve, ma dall’effetto infinito, abbraccio con la popolazione gazawi subito dopo l’uccisione di Vittorio Arrigoni.
 
MACHETTE Abbiamo visto l’oppressione e la violenza del colonialismo,
abbiamo imparato il coraggio della quotidiana resistenza e con il sangue agli occhi sappiamo da che parte stare.
 
L’operazione “Protective Edge” è solo l’ultima accelerazione della pulizia etnica in Palestina, con l’utilizzo pretestuoso della morte di 3 coloni, mai rivendicata da alcun gruppo della resistenza palestinese. Un crudele massacro che raccoglie 66 anni di violenza militare, esercitata quotidianamente con le caratteristiche delle guerre a bassa intensità per non scomodare troppo l’indignazione della “comunità internazionale”.
 
Per capire qual è uno degli obiettivi dell’attacco israeliano a Gaza basta guardare alle acque territoriali palestinesi, dove un grosso giacimento di gas naturale, stimato in 30 miliardi di metri cubi del valore di miliardi di dollari, è il bottino che Israele vuole conquistare.
 
Per capire quale è il progetto di Israele sulla Cisgiordania invece basta guardare all’Expo 2015 di Milano e a quello che sarà il padiglione israeliano dal tema “I Campi di domani”. Qui Israele celebrerà i suoi “miracoli” in campo agricolo sulla terra sottratta alla popolazione palestinese, riscrivendo la storia e normalizzndo l’occupazione militare.
 
Il colonialismo e la pulizia etnica non sono mostri sconfitti nel secolo passato, e dal sionismo arriva un esempio al mondo intero: controllo ultra tecnologico, muri, filo spinato, bantustan, schiavi, segregazione, deportazioni e, come se non bastasse, l’importazione di coloni provenienti da tutto il mondo sui territori occupati militarmente per espandersi e saccheggiare le risorse.
 
“Israele è come un faro per le democrazie europee” e qui, dall’altra parte del cimitero Mediterraneo, gli Stati europei utilizzano gli stessi meccanismi di sfruttamento ed esclusione, importando selettivamente forza lavoro a seconda delle esigenze del mercato, respingendo alle frontiere, uccidendo in mare e internando nei CIE le persone ritenute manodopera in eccesso.
 
La Palestina intera è il laboratorio dove l’industria bellica e le potenze mondiali stanno sperimentando armi di sterminio di massa e tecniche di contro insurrezione e controllo sociale. Al fianco d’Israele, l’Italia fa da protagonista con Finmeccanica, guidata da Gianni De Gennaro, noto a tutti e tutte le ribelli per la mattanza di
Genova 2001.
 
Perché la “Palestina è anche fuori dall’uscio di casa” non resti solo
una frase, la miglior solidarietà è continuare a lottare.
 
Giovedi 24 luglio ore 18, corteo cittadino da Piazza Vittorio al fianco della resistenza palestinese contro l’oppressione del colonialismo d’Israele
 
Antifascisti e Antifasciste di Roma

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COMUNICATO STAMPA AMICI DELLA MEZZA LUNA ROSSA PALESTINESE

Noi, Amici della Mezzaluna Rossa Palestinese, rispondiamo alla chiamata della popolazione intrappolata a Gaza che si rivolge alle persone di coscienza di tutto il mondo perché protestino e chiedano ai propri governi d’intervenire, di fermare il massacro, di condannare le continue violazioni del diritto internazionale di cui sono vittime.

Ma i governi alleati di Israele accarezzano Netanyahu e ripetono in coro le sue bugie, garantendogli l’impunità pur di fronte a crimini orrendi e alla sua arrogante dichiarazione di proseguire nello sterminio di civili, “divertendosi” nell’addossarne la colpa alle stesse vittime.

E’ GAZA CHE HA IL DIRITTO DI DIFENDERSI

È LA PALESTINA CHE HA IL DIRITTO DI DIFENDERSI

DIFENDERSI DALLA VIOLENZA ISRAELIANA, DALL’OCCUPAZIONE E DALL’ASSEDIO.

Ai media che fanno eco acritico alle dichiarazioni di Israele chiediamo:

NON E’ ISRAELE L’OCCUPATO, NON È L’ASSEDIATO, E ALLORA
DA CHI DIFENDENDERSI?

Israele NON ha il DIRITTO, ma la NECESSITÀ di DIFENDERSI,
difendersi dall’ INDIGNAZIONE e dall’ ESASPERAZIONE delle sue vittime.

e per farlo deve essere costretto dalla legalità internazionale a
RESTITUIRE LIBERTA’, TERRA E DIRITTI AL POPOLO PALESTINESE

BASTA BUGIE!
BASTA MASSACRI, UMILIAZIONI, VIOLENZE

chiediamo al nostro governo
di uscire dalla sudditanza che offende i nostri principi costituzionali e che ci fa vergognare di essere rappresentati in Italia e nella Comunità Europea da chi si fa complice di un governo macchiato di violazioni continue del diritto umanitario internazionale.

LO CHIEDIAMO NOI, ITALIANI INDIGNATI E SOLIDALI COL POPOLO PALESTINESE

LO CHIEDONO MIGLIAIA DI EBREI DI TUTTO IL MONDO E DI ISRAELIANI CHE IN QUESTO MOMENTO SI VERGOGNANO DI ESSERLO


GIOVEDI’ 24 LUGLIO ALLE ORE 18 IN PIAZZA VITTORIO

INSIEME A TUTTE LE REALTÀ ROMANE PER DIRE BASTA AL MASSACRO.

LA PALESTINA DEVE ESSERE LIBERA


Associazione Amici della Mezzaluna Rossa Palestinese
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COMUNICATO STAMPA PALESTINA NEL CUORE E FORUM PALESTINA


A FIANCO DELLA RESISTENZA PALESTINESE
I PALESTINESI DI GAZA CI CHIAMANO AD AGIRE URGENTEMENTE

Rilanciamo l’appello che viene da Gaza:
-        Immediata protezione internazionale dei civili a Gaza e in Cisgiordania
-         Embargo militare su Israele e sanzioni ai paesi, in primis Stati Uniti ed Europa, che garantiscono ad Israele le forniture militari con cui commette i suoi crimini di guerra.
-         Processare per crimini di guerra Israele e chiamarlo a renderne conto.
-        Intensificare il boicottaggio, il disinvestimento e le sanzioni per costringere Israele al rispetto dei diritti umani e all’abbattimento del muro illegale.
-        Apertura dei varchi e diritto di pesca per i gazawi senza limitazioni.
-        Rilascio dei prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane.
 
“Noi palestinesi intrappolati a Gaza insanguinata e assediata ci rivolgiamo alle persone di coscienza in tutto il mondo perché agiscano, protestino ed intensifichino la loro lotta finché  Israele non avrà messo fine agli attacchi omicidi nei confronti della nostra gente e non sia chiamata a renderne conto.”
Firmato da oltre 20 organizzazioni della società civile palestinese di Gaza
 
Solo dal 2009 e solo a Gaza sono state uccise oltre 2000 persone, uccise solo perché palestinesi, e migliaia sono morte per mancanza di cure oppure a causa del fosforo bianco ed altre armi chimiche usate in aree civili.
Oggi si ripete lo stesso scenario dell’operazione Piombo Fuso, uno scempio il cui esito sarà forse peggiore e di fronte al quale il mondo rimane incredibilmente muto, se non fosse per le centinaia di iniziative di questi giorni di semplici cittadini solidali in molti paesi, di comitati e associazioni di solidarietà con la causa palestinese, a volte brutalmente represse, come è accaduto in Francia.
A Gaza in pochi giorni sono state distrutte migliaia di case e assassinate intere famiglie. Vengono colpiti moschee, ospedali, mezzi di soccorso, giornalisti. Riportiamo le cifre aggiornate dell’aggressione sionista: oltre 600 palestinesi uccisi, 4000 feriti e 150 mila sfollati. Miliziani e civili morti per la resistenza.
Sono morti che pesano anche sulla coscienza dei collaborazionisti di Israele in USA e in Europa, che garantiscono l’impunità a questo stato canaglia. Anche in Italia ce ne sono troppi nelle istituzioni e nella politica, anche a sinistra. Chi si dice oggi dispiaciuto per tutti questi morti (e qualcuno spudoratamente partecipa anche alle “veglie per la pace” dei sionisti) deve rendere conto del ruolo svolto nell’incentivare lo scambio culturale, militare e commerciale con Israele, rafforzandone la politica colonialista e segregazionista. Vedi la presenza di Israele all’EXPO 2015. I militanti e simpatizzanti di quei partiti devono pretendere chiarezza dalla dirigenza.
E riteniamo responsabile anche gran parte della stampa, asservita alla propaganda sionista.
 
Senza pressione e isolamento, anche in presenza di tregua, Israele continuerà con i massacri e l’apartheid in Palestina.
 
COMITATO CON LA PALESTINA NEL CUORE – FORUM PALESTINA
MANIFESTAZIONE E CORTEO UNITARIO
 
GIOVEDI’ 24 LUGLIO ore 18 a p.zza Vittorio

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