EVENTI a Roma riguardanti Medio Oriente e Mondo Arabo (Calendario)
15- [Milano] Diritti al centro (conferenza) |
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L'Associazione per i Diritti Umani in collaborazione con LIBRERIA LES MOTS PRESENTA DIRITTI AL CENTRO: La Tunisia oggi. Dalla rivoluzione all'attentato. La democrazia e le donne Presentazione del saggio “FERITE DI PAROLE. Donne arabe in rivoluzione” Alla presenza di una delle autrici, IVANA TREVISANI e di MONICA MACCHI; esperta di mondo arabo MERCOLEDI 15 APRILE 2015 ORE 18.30 presso LIBRERIA LES MOTS Via Carmagnola angolo via Pepe (MM 2, GARIBALDI) Milano Con questo incontro si parlerà di Tunisia, tema, purtroppo, di stretta attualità dopo l'ultimo attentao ISIS: un Paese in fase di trasfromazione, con una Costituzione, che sta andando in direzione della laicità. Parleremo ancora delle donne, della rivolzione che ha dato vita al cambiamento e di cosa chiede la popolazione. IL LIBRO: La Tunisia è certamente il paese più presente nelle testimonianze raccolte dalle due autrici. Anzitutto perché patria di Mohamed Bouazizi, l’ambulante che si diede fuoco dopo l’ennesima multa subita per il suo carretto di frutta e verdura. L’importanza che il suo gesto ha avuto per la deflagrazione delle rivolte in Nord Africa (e poi in Medio Oriente) emerge anche dalle parole di sua madre, che ritirando la denuncia nei confronti dell’agente municipale accusata di aver schiaffeggiato Bouazizi, «si è riconosciuta l’autorevolezza necessaria di una decisione in proprio e scivolando alle spalle di un sistema giudiziario, che sentiva improntato più alla vendetta che alla giustizia, ha spiazzato l’intero sistema opinionistico e di informazione mondiale»: «Rivedo Mohamed ogni giorno, negli occhi di tutti i tunisini che incontro. La loro e la mia libertà sono più importanti di ogni altra cosa. Questo è il vero riscatto per la vita di mio figlio!». Sempre in Tunisia, sono ancora ben impresse nella memoria le immagini delle donne e degli uomini in coda ai seggi per le prime elezioni libere dopo Ben Ali. L’assemblea costituente eletta ha provato in due occasioni a inserire nel nuovo testo costituzionale limitazioni alla libertà delle donne, ma in entrambi i casi le proteste, ad esempio il 13 agosto 2012, in quello che in Tunisia è il giorno della donna (in ricordo dell’approvazione, nel 1956, della Convenzione per l’eliminazione delle discriminazioni contro le donne), hanno ottenuto il loro obiettivo: «Le donne non hanno detto la loro ultima parola – scriveva in quei giorni Nadia Chaabane, attivista e componente dell’assemblea costituente – e se qualcuno pensa il contrario si sbaglia di grosso». LE AUTRICI: Leila Ben Salah e Ivana Trevisani: la prima è una giornalista italo-tunisina, collaboratrice dell’agenzia Ansa, la seconda è psicologa e antropologa e svolte attività di formazione all’estero per progetti psico-sociali, principalmente con le donne. |
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