26/27- La kafala e la tutela dei minori in Italia e in Marocco (conferenza) |
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La kafala e la tutela dei minori in Italia e in Marocco SECONDO COLLOQUIO ITALO-MAROCCHINO DI DIRITTO COMPARATO
ROMA, 26-27 ottobre 2017 26 ottobre, ore 9,30-18 Consiglio Nazionale Forense Via del Governo Vecchio, 3
27 ottobre, ore 9,00-13:30 Corte di Cassazione (Piazza Cavour)
promosso da Istituto per l’Oriente “C.A. Nallino” (Roma) nell’ambito del Progetto MIUR “Studi e ricerche sulle culture dell’Asia e dell’Africa: tradizione e continuità, rivitalizzazione e divulgazione”
organizzato da Corte di Cassazione (Italia) Corte di Cassazione (Marocco) Università della Campania “Luigi Vanvitelli” Università “Muhammad V” di Rabat
con il patrocinio di Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Scuola Superiore dell’Avvocatura Fondazione del Consiglio Nazionale Forense
in collaborazione con Centro Interdisciplinare di Studi e documentazione sul Mondo Islamico “Francesco Castro” Università di Roma “Tor Vergata” Società Italiana per la Ricerca nel Diritto Comparato Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini Centro Culturale Averroè www.jeanmonnet.unicampania.it/kafala
PROGRAMMA: Italiano http://www.jeanmonnet.unicampania.it/images/allegati_vari/KAFALA_2017_italiano.pdf Arabo http://www.jeanmonnet.unicampania.it/images/allegati_vari/KAFALA_2017_arabo.pdf
PRESENTAZIONE: Dopo il primo colloquio (Rabat, 17-18 dicembre 2015), l’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” e l’Università di Rabat “Mohamed V”, insieme alle Corti di Cassazione dell’Italia e del Marocco, hanno organizzato il SECONDO COLLOQUIO ITALO-MAROCCHINO DI DIRITTO COMPARATO sul tema: La kafala e la tutela dei minori in Italia e in Marocco L’incontro si terrà a Roma nei giorni 26 e 27 ottobre 2017 con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e della Scuola Superiore dell’Avvocatura. Il Colloquio è promosso e sostenuto dall’Istituto per l’Oriente “Carlo Alfonso Nallino” di Roma. La kafala è istituto tipico del diritto musulmano che consente ad un minore di essere accudito, cresciuto e inserito in una famiglia. L’impegno (identificato come una sorta di garanzia nei confronti del minore, da cui il termine kafala) è assunto da una persona maggiorenne (detto kafil) per atto pubblico di fronte a un notaio o per scrittura privata. La cura del minore cessa con la maggiore età di quest’ultimo senza che questi acquisti, dal kafil, né cognome, né diritti successori o alcuno dei diritti normalmente derivanti dalla filiazione adottiva. La kafala è prevista come istituto alternativo all’adozione dalla Convenzione di New York sui diritti del fanciullo (1989) e dalla Convenzione dell’Aja sulla tutela dei minori (1996). L’obiettivo del Colloquio è di offrire un contributo significativo alla soluzione di una questione che, sul piano umanitario e giuridico, è sempre più urgente e alla quale il nostro Paese può contribuire in modo efficace, tanto più in un momento storico in cui si impone altresì di dare soluzione al grave problema di concedere adeguata tutela ai migranti minori non accompagnati provenienti da paesi islamici.
REGISTRAZIONE: Per ragioni organizzative, è richiesta la registrazione sul sito http://www.jeanmonnet.unicampania.it/kafala allegando un documento di identità. |
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