Dopo decine e decine di proiezioni in tutta Italia Dopo il grande successo della campagna IO NON RESPINGO:
COME UN UOMO SULLA TERRA finalmente in onda sulla RAI
9 LUGLIO 2009 RAI 3 ore: 23.40 (trasmisisone DOC3)
sinossi: Dal 2003 Italia ed Europa chiedono alla Libia di fermare i migranti africani. Da maggio di quest´anno la marina italiana respinge i migranti in Libia. Ma cosa fa realmente la polizia libica? Cosa subiscono migliaia di uomini e donne africane? E perchè tutti fingono di non saperlo?
info e volantino: http://comeunuomosullaterra.blogspot.com
campagna IO NON RESPINGO: Qualche giorno dopo la messa in onda chiuderemo la raccolta delle firme per la petizione e organizzeremo la consegna. Siamo già a 10mila firme. Con la messa in onda e l'aiuto di tutti possiamo crescere ancora. ---------------------------------------------------------------------- INFO DETTAGLIATE: Dopo centinaia di proiezioni in tutta Italia, dopo riconoscimenti e premi di prestigio nazionale e internazionale (SalinaDocFest, David di Donatello, Arcipelago Film Festival, Per il Cinema Italiano, BellariaFilmFestival e molti atri), finalmente in onda sulla RAI. COME UN UOMO SULLA TERRA di Andrea Segre, Dagmawi Yimer e Riccardo Biadene prodotto da Asinitas Onlus e ZaLab (52’ – 2008)
LUNEDI 9 LUGLIO 2009 ore 23.40 – RAI 3 (trasmissione DOC 3)
Per la prima volta in un film, la voce diretta dei migranti africani sulle brutali modalità con cui la Libia controlla i flussi migratori, su richiesta e grazie ai finanziamenti di Italia ed Europa.
Dal 2003 Italia ed Europa chiedono alla Libia di fermare i migranti africani. Da maggio di quest’anno la marina italiana respinge i migranti in Libia. Ma cosa fa realmente la polizia libica? Cosa subiscono migliaia di uomini e donne africane? E perchè tutti fingono di non saperlo?
COME UN UOMO SULLA TERRA il film contro i respingimenti in Libia info: http://comeunuomosullaterra.blogspot.com Dag studiava Giurisprudenza ad Addis Abeba, in Etiopia. A causa della forte repressione politica nel suo paese ha deciso di emigrare. Nell’inverno 2005 ha attraversato via terra il deserto tra Sudan e Libia. In Libia, però, si è imbattuto in una serie di disavventure legate non solo alle violenze dei contrabbandieri che gestiscono il viaggio verso il Mediterraneo, ma anche e soprattutto alle sopraffazioni e alle violenze subite dalla polizia libica, responsabile di indiscriminati arresti e disumane deportazioni. Sopravvissuto alla trappola Libica, Dag è riuscito ad arrivare via mare in Italia, a Roma, dove ha iniziato a frequentare la scuola di italiano Asinitas Onlus punto di incontro di molti immigrati africani coordinato da Marco Carsetti e da altri operatori e volontari. Qui ha imparato non solo l’italiano ma anche il linguaggio del video-documentario. Così ha deciso di raccogliere le memorie di suoi coetanei sul terribile viaggio attraverso la Libia, e di provare a rompere l’incomprensibile silenzio su quanto sta succedendo nel paese del Colonnello Gheddafi. “Come un uomo sulla terra” è un viaggio di dolore e dignità, attraverso il quale Dagmawi Yimer riesce a dare voce alla memoria quasi impossibile di sofferenze umane, rispetto alle quali l’Italia e l’Europa hanno responsabilità che non possono rimanere ancora a lungo nascoste. Il documentario si inserisce in un progetto di Archivio delle Memorie Migranti che dal 2006 l’associazione Asinitas Onlus, centri di educazione e cura con i migranti (www.asinitas.net) sta sviluppando a Roma in collaborazione con ZaLab (www.zalab.org), gruppo di autori video specializzati in video partecipativo e documentario sociale In onda su RAI 3 il 9 luglio 2009 alle 23.40
|