Festival del Mondo Arabo: l'incontro di civiltà
presso: Santa Severina e Crotone dal 20 al 26 settembre 2009
PROGRAMMA DEL FESTIVAL
20 settembre
Ore 17,00 Santa Severina
Inaugurazione del Festival alla presenza delle massime autorità locali ed esponenti del mondo arabo.
Ore 18,00 Castello di Santa Severina
Inaugurazione della mostra di Fathi Hassan. Il lavoro di Fathi Hassan, nato a Il Cairo nel 1957, vive dentro un pensiero di " pittura - scrittura ": il pensiero Nubiano orale si conserva e si tramanda nei suoi " contenitori di memoria " . Il Deserto, il bianco ed il silenzio divengono simboli e tracce dei suoi avi e della loro spritualità. Nascono cosi opere come " contenitore di memoria, sogni, luce, Angelo, Safir, Africa, e ancora un ' intera serie di lavori dedicati alle figure di santi, guerrieri neri , Madonne, foglie , mappe del mondo sacro.
Ore 19,00 cortile del castello di Santa Severina
“Il baccalà non teme lo straniero” Spettacolo di teatro, musica e danza sul tema della diversità culturale Tra ritmi balcanici e mediterranei, danze africane, russe e cubane, canzoni popolari del Nord e Sud Italia, lo spettacolo scopre la ricchezza che viene dalle differenze. E per parlarne si racconta la storia di un pesce che, volendo usare una parola oggi diffusa, si “integra”perfettamente con tutte le culture e le cucine con cui viene a contatto. Dall’Africa alle Americhe, dalla Norvegia alle varie regioni d’Italia, sempre si dona ma sempre conserva la sua identità: rimane... baccalà! Regia di Ciro Menale. Rappresentazione teatrale con Rossana Gay, Raffaele Brancati, Gianni Cannata, Germano Cherchi, Iancu Persic, Roberto Quagliarella, Mavis Castellanos, Lunella Cherchi, Rossella Cicero, Renata Mezenov Sa
Ore 20,00 Santa Severina
Momento letterario e gastronomico con la partecipazione di Francesca Marchese
21 settembre
Ore 10,00 Crotone
Incontri istituzionali
Ore 17,00 Crotone
Inaugurazione della mostra di Jacque Guenot, ordinario di Geometria all’Unical Esposizione sulla matematica e i suoi sviluppi nel mondo arabo ed europeo
Ore 21,00 villa comunale di Crotone
Concerto dell’orchestra di Fez Musica classica andaluso - magrebina
22 settembre
Ore 9,00 Santa Severina
Laboratori didattici, artistici, musicali nelle scuole sulla lingua araba
Ore 11,00 visita Le Castella
Momento musicale e recitativo al monumento di Uccialì
Ore 18,00 giardino S. Domenico, Santa Severina
Educazione alla salute nel mondo arabo A cura di Silvano Cavarretta
Ore 20,00 Santa Severina
Momento gastronomico e letterario con la partecipazione di Francesca Marchese
Ore 22,00 cortile del castello di Santa Severina.
“Hijab o del confine” Teatro sul velo a cura della fondazione Aida di Verona Voci e sguardi di donne tra il mondo nascosto e il mondo sacro del velo, sette donne parlano di hijab (velo in arabo) per la regia di Letizia Quintavalla.
23 settembre
Ore 9,00 Santa Severina
Laboratori didattici, artistici, musicali nelle scuole sulla lingua araba
Ore 17,00 castello di Santa Severina
Convegno su “Donna, immigrazione, diritto e religione nel mondo arabo”
Ore 19,00 Santa Severina
Incontro con Thaar Ben Jelloun Poeta, romanziere, giornalista, intellettuale, Thaar Ben Jelloun, oltre ad essere uno dei maggiori esponenti della letteratura magrebina d’espressione francese, è una figura multiforme che, attraverso la sua scrittura ed i suoi testi, ci parla di una realtà difficile ma affascinante qual è quella magrebina. Le opere che egli ha scritto sono numerose così come è vario il genere adoperato. Si passa, infatti, da romanzi quali La Nuit sacrée, vincitore del premio Goncourt, a raccolte di poesie, (Le Discours du chameau, A l’insu du souvenir), a saggi quali Hospitalité française: Racisme et Immigration o La Plus haute des solitudes.
Ore 20,00 Santa Severina
Gastronomia araba e letteratura
Ore 21,30 piazza Campo, Santa Severina
Concerto arabo jazz “Haoma trio”
Ore 22,45 piazza Campo, Santa Severina
“Pane nudo” Proiezione cinematografica a cura di Antonella Grasso
24 settembre
Ore 9,00 Santa Severina
Laboratori didattici, artistici, musicali nelle scuole sulla lingua araba
Ore 17,00 castello di Santa Severina
Mostra di Saloua Jabeur Artista tunisina conosciuta in Italia per la particolare valenza mediterranea delle sue opere. La sua arte, del resto, già matrice popolare, esprime contenuti antropologici che vengono in evidenza anche nella sua ceramica, in cui risalta la matrice culturale tunisina. Una cultura che l'artista manifesta espressamente anche con la scultura.
Ore 20,00 Santa Severina
Gastronomia araba e letteratura
Ore 21,00 Santa Severina
Concerto Takadum e danza del ventre La "Takadum orchestra" è un progetto ideato all’inizio dell’estate del 2007. L’Orchestra, composta da un numero variabile di elementi, da 7 a 15, suona strumenti della tradizione musicale nordafricana e vicino-orientale (darbuka, daf, riq, davul, etc.); le composizioni, tutte originali, si collocano nell’ambito della musica araba per danza e dei diversi tipi di folklore arabo, non rinunciando però ad un lavoro di contaminazione con altre realtà musicali del Mediterraneo, dal Sud Italia alla Grecia.
Ore 22,30 giardino di San Domenico, Santa Severina
“Io e l’altro” Proiezione cinematografica a cura di Antonella Grasso
25 settembre
Ore 9,00 Santa Severina
Laboratori didattici, artistici, musicali nelle scuole sulla lingua araba
Ore 10,00 salone scuderie del castello di Santa Severina
Convegno “L’Islam e l’Europa: la percezione del domani. Mediterraneo e processo di Barcellona” Tavola rotonda a cura di Gianfranco Bertolo, direttore scientifico del CeSEm, Centro di Studi Euromediterraneo, docente di Storia dei trattati e politica internazionale, Università Statale degli Studi di Milano.
Ore 21,00 villa comunale di Crotone
Concerto dell’orchestra di Tangeri Il nodo centrale di questo concerto è la musica andalusa. L'orchestra esegue brani dalla nouba Raml El Maya, la nouba caratteristica dell'Orchestra di Tangeri. La nouba è un insieme di parti, cantate, solistiche o corali, e strumentali che si alternano secondo un preciso ordine. L'Orchestra Andalusa di Tangeri è considerata tra le orchestre più prestigiose e note per quanto riguarda il repertorio delle Nouba Andalusa.
26 settembre
Ore 9,00 Santa Severina
Laboratori didattici, artistici, musicali nelle scuole sulla lingua araba
Ore 11,00 Santa Severina
Visita stand artigianali
Ore 20,30 Santa Severina
Saluto di chiusura
Ore 21,00 Santa Severina
“Madame Plaza” Progetto coreografico di Bouchra Ouizguen. Interpreti e musica: Fatima El Hanna, Fatima Aït Ben HmadNaïma Sahmud, Bouchra Ouizguen "Ahat" cantato e composto da Youssef El Mejjad, luci: Hamid Fardjat, costumi: Nouredine Amir, responsabile produzione: Michel Laurent. Questa nuova creazione della coreografa marocchina Bouchra Ouizguen si configura come un viaggio nella cultura Aïta attraverso la danza e la musica. Un omaggio a queste donne che sfuggendo al chiuso mondo delle tradizioni rurali del loro paese hanno coraggiosamente scelto di confrontarsi con l'arte.
Ore 22,00 Santa Severina
Concerto dell’orchestra di Tangeri Il nodo centrale di questo concerto è la musica andalusa. L'orchestra esegue brani dalla nouba Raml El Maya, la nouba caratteristica dell'Orchestra di Tangeri. La nouba è un insieme di parti, cantate, solistiche o corali, e strumentali che si alternano secondo un preciso ordine. L'Orchestra Andalusa di Tangeri è considerata tra le orchestre più prestigiose e note per quanto riguarda il repertorio delle Nouba Andalusa.
ULTERIORI INFORMAZIONI:
Per una settimana Santa Severina e Crotone “capitali” del dialogo interculturale. Al via infatti dal 20 al 26 settembre, il Festival del mondo arabo, un evento finanziato dal programma Cultura 2007/2013 dell’Unione Europea e che prevede una partnership tra Italia, Spagna e Grecia per favorire il processo di integrazione tra Occidente ed Oriente. Le città coinvolte nel progetto sono 4: il Comune di Santa Severina, capofila dell’iniziativa, il Comune di Crotone, assessorato ai Beni Culturali, ed il consorzio “Georama” di Patrasso, Puerto Lumbreras.
La finalità del progetto, sono state illustrate stamani nel corso di una conferenza stampa tenutasi nel castello di Santa Severina. “Abbiamo investito tante energie su questo progetto – ha spiegato il sindaco di Santa Severina, Bruno Cortese – per costruire una progettualità nel Mediterraneo sul tema dell’intercultura”.
Il Festival prenderà il via a settembre in Italia e si concluderà nel 2010 in Spagna, mira a creare un ponte ideale per promuovere il dialogo interculturale tra i popoli. "Un’iniziativa – ha osservato Giovanni Capocasale, assessore ai Beni culturali del Comune di Crotone - per cui le città di Santa Severina e Crotone, hanno una vocazione quasi naturale, visto il loro ruolo, dall’antichità ad oggi, svolto nell’ambito dell’accoglienza e dell’interculturalità.
Santa Severina e Crotone hanno un’importanza geopolitica notevole: sono immerse nel Mediterraneo, con la loro storia, il loro passato". Le manifestazioni tra Italia, Spagna e Grecia prenderanno il via da Santa Severina, con il Festival del mondo arabo a settembre, poi, nel gennaio 2010 toccherà a Patrasso, in Grecia, dove la società Georama organizzerà una conferenza internazionale sul tema del viaggio, che metterà a confronto l’esperienza dell’Odisseo omerico con quella di Sinbad. "Il progetto – ha anticipato Inmaculad Gonzales Romero, assessore di Puerto Lumbreras, presente insieme a Nicolas Petropoulos, segretario generale di Georama - si chiuderà nella primavera del 2010 a Puerto Lumbreras che promuoverà all’interno dell’Explum Festival, concerti di musica araba e mostre di artisti contemporanei".
A dare il via al ricco programma delle manifestazioni sarà proprio il territorio crotonese. Per una settimana Santa Severina e Crotone saranno la location privilegiata di questo “contatto” tra mondo arabo e Occidente. Spettacoli, laboratori, musica, danza, teatro, incontri, convegni metteranno a confronto personalità eminenti di questi due mondi, così ricchi di tradizioni, storia e arte. Nel Festival verrà dato ampio spazio alla musica con le esibizioni dell’orchestra di Fez, di Tangeri e dei “Takadum”. Saranno numerosi anche gli appuntamenti con la danza, in particolare ci sarà il gruppo coreografico “Madame Plaza”. Anche l’arte avrà la sua parte con le mostre di Fathi Hassan, Jacques Guenot, Saloua Jabeur. In calendario anche momenti di studio e riflessione con convegni sull’Islam, sul ruolo delle donne nel mondo arabo, sulla letteratura araba e l’editoria. Previsti anche approfondimenti per conoscere più da vicino il cinema, il teatro, la gastronomia araba. In calendario anche la presenza di Thaar Ben Jellioun, poeta, romanziere, giornalista, intellettuale, sicuramente uno dei maggiori esponenti della letteratura magrebina d’espressione francese.
La direzione artistica del Festival è affidata a Gianfranco Labrosciano, scrittore e critico d’arte che vive e risiede a Cosenza, creatore del movimento artistico-culturale denominato “Ulisse”, che attualizza i valori della Magna Grecia con i linguaggi dell’arte contemporanea, collaboratore di riviste come“Assadakah” del Centro Italo-Arabo e del Mediterraneo di Roma e “Kaleghè” di Palermo."E’ un Festival di eccezionale spessore culturale" ha detto Labrosciano. "Bisogna riconoscere la qualità di questo meraviglioso Festival – ha concluso Clara Albani, direttrice dell’Ufficio informazioni del Parlamento europeo – l’Italia non sempre riesce a toccare queste punte di eccellenza".
Referenti per l’attività teatrali e musicali sono la cantante, musicista e attrice russo - cubana Renata Mezenov e Domenico Stumpo, mentre della rassegna cinematografica si occuperà Antonella Grasso di Fan Tv. I laboratori didattici e musicali saranno a cura di Saloua Jabeur e del Conservatorio musicale di Nocera Terinese, mentre la gastronomia e l’artigianato saranno supervisionati da Silvano Cavarretta. Referente per i convegni è Gianfranco Bertolo, direttore scientifico del CeSEm, Centro di Studi Euromediterraneo, docente di Storia dei trattati e politica internazionale, Università Statale degli Studi di Milano |