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Renata Pepicelli

FEMMINISMO ISLAMICO

Corano, diritti, riforme

È opinione comune che la subalternità delle donne nel mondo islamico derivi dall’applicazione dei precetti religiosi. Molte teologhe, attiviste e semplici credenti musulmane rifiutano totalmente quest’idea, in quanto considerano il patriarcato il frutto di tradizioni e costumi sociali, e non dell’islam. Sulla base di nuove interpretazioni del Corano, queste donne stanno dando vita, sia in Oriente che in Occidente, a un movimento che rivendica diritti e libertà da una prospettiva islamica. Il libro racconta la nascita e l’affermazione di questa nuova forma di attivismo femminile, definita femminismo islamico, che si batte contro i settori più integralisti del mondo islamico e i pregiudizi occidentali utilizzando come arma il Corano. Parallelamente, il volume descrive la crescita della presenza femminile nei movimenti islamisti e lo sviluppo di discorsi di genere all’interno di essi. Ciò che emerge è il ritratto di un mondo musulmano variegato e in trasformazione, assai distante dalla rappresentazione che spesso se ne dà nel mondo occidentale.

Prefazione di Isabella Camera d'Afflitto. Presentazione di Margot Badran

Renata Pepicelli si occupa di mondo islamico contemporaneo, con particolare attenzione alle questioni di genere, e del rapporto tra religione e migrazioni. È titolare di un assegno di ricerca all’Università di Bologna.

Scheda e indice del libro:

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