Storie e analisi per capire DA CHE PARTE STARE
Ogni venerdì alle 18:00 @ CSOA eXSnia via Prenestina, 173
DONNE E MEDITERRANEO
Percorsi di dialogo tra femminismi dalle rive opposte del Mediterraneo Nella rappresentazione diffusa in Occidente le donne provenienti dal mondo arabo-musulmano sono spesso costrette dentro un duplice stereotipo: sono donne velate e oppresse, vittime di un sistema patriarcale basato sull'islam o, all’opposto, odalische da romanzo ridotte a oggetto del desiderio nelle fantasie coloniali dell’Occidente. 5 marzo, ore 18.00 Le musulmane d’Italia. “PORTO IL VELO E ADORO I QUEEN”, DI SUMAYA ABDEL QADER. Con Chiara Nielsen (giornalista, Internazionale). Presentazione del libro "Porto il velo e adoro i Queen" di Sumaya Abdel Qader, di origini giordano-palestinesi, per parlare dell’esperienza delle donne musulmane, italiane e straniere, che vivono nel nostro paese, costrette a fare i conti con il razzismo, i pregiudizi e l’islamofobia diffusa. 12 marzo ore 18.00
Orientalismi. L’equivoco di Sharhazade. “L’HAREM E L’OCCIDENTE”, DI FATEMA MERNISSI. Con Roberta Denaro (Università Orientale di Napoli) e Jamila Mascat (Internazionale). Presentazione del libro della sociologa marocchina Fatema Mernissi "L’harem e l’Occidente", per discutere della costruzione dello stereotipo orientalista della donna araba partorito dall’immaginario occidentale in epoca coloniale e ancora duro a morire.
19 marzo ore 18.00 Femminismi. Le battaglie delle donne musulmane “FEMMINISMO ISLAMICO. CORANO, DIRITTI, RIFORME” DI RENATA PEPICELLI. Con l'autrice e Deborah Scolart (Università di Tor Vergata). Presentazione del libro di Renata Pepicelli, studiosa del mondo islamico contemporaneo, intitolato “Femminismo islamico. Corano, diritti, riforme”, per ricostruire alcune delle esperienze più significative del femminismo islamico e per riflettere su queste pratiche e confrontarle con quelle messe in campo dai movimenti femministi occidentali.
L'iniziativa "Donne e Mediterraneo" è il frutto di un percorso politico che vuole offrire gli strumenti per una analisi storico-sociale della condizione femminile nei più diversi contesti culturali, propedeutica all'apertura di un Centro di Documentazione territoriale (Casa del Parco e delle Energie, Ex Snia), ove sia possibile conservare la memoria di una parte di storia generalmente rimossa e declassata ad aspetto “secondario” dalla storiografia ufficiale. Il centro di documentazione è il luogo fisico in cui sia possibile la mutua conoscenza, il dialogo e lo scambio tra donne che, pur avendo diversa provenienza geografica e culturale, esperiscono una analoga condizione di subordinazione, sfruttamento, lesione dei diritti, violenza ed hanno voglia di far emergere la rilevanza dell'appartenere al genere femminile nella determinazione delle loro scelte, del loro ruolo all'interno della società, in vista di una rivendicazione di esistenza in quanto soggetti titolari di diritti.
GRUPPO DONNE C.S.O.A. EX SNIA Saranno attivi durante l'iniziativa: la Trattosnia a base di ricette mediterranee il bar l’angolo letterario ed informativo del Gruppo Donne Snia |