EVENTI a Roma riguardanti Medio Oriente e Mondo Arabo (Calendario)
8- Gaza Hospital (film) |
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GAZA HOSPITAL
Mercoledì 5 maggio ore 16:00 Sala Deluxe, Casa del Cinema Largo Marcello Mastroianni, 1 Villa Borghese – Roma
Sabato 8 maggio ore 18:30 Tekfestival 2010 al Cinema Aquila Via L'Aquila, 66 - Roma Gaza Hospital - un film di Marco Pasquini - scritto da Lillo Iacolino e Marco Pasquini – suono: Luca Bertolin e Riccardo Spagnol – montaggio: Luca Mandrile – Regia e fotografia: Marco Pasquini – prodotto da Federico Schiavi e Marco Pasquini per SUTTVUESS, in collaborazione con Monica Maurer, Umam Production, AudioImage, Paneikon – con Aziza Khalidi, Ellen Siegel, Swee Chai Ang, Yousef Hamza – Musiche originali di Frame
Dopo essere stato selezionato al DOK Leipzig e ad alJazeera Documentary Film Festival, il documentario Gaza Hospital di Marco Pasquini sarà presentato, in anteprima italiana, mercoledì 5 maggio alle 16 alla Casa del Cinema di Roma all'interno della rassegna Italia Doc curata da Maurizio di Rienzo. Un secondo appuntamento è quello di sabato 8 maggio alle 18:30, al cinema Aquila, all’interno del Tekfestival, nella sezione Zoom it.
In entramebe le occasioni, oltre all'autore saranno presenti due testimoni internazionali tra i più accreditati per raccontare la storia del Gaza Hospital: il chirurgo ortopedico Swee Chai Ang e l'infermiera Ellen Siegel.
Il Gaza Hospital è stato fino al 1985 il più prestigioso ospedale della Mezzaluna Rossa Palestinese in Libano, uno dei punti di forza della politica sociale dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina. Luogo emblematico, oggetto e testimone di eventi che hanno segnato la storia dei rifugiati palestinesi in Libano, il Gaza Hospital è una struttura che è stata nel tempo danneggiata, depredata e successivamente occupata da molte famiglie palestinesi rimaste senza casa nel periodo tra l’invasione israeliana e la Guerra dei Campi. Ora, le corsie di degenza e le stanze offrono rifugio a circa 2500 persone che rendono, di fatto, il Gaza Hospital un campo profughi sviluppato in verticale. Centro del racconto è Yousef, palestinese, che dal 1987 abita nel cortile: lo spazio dove svolge la sua attività di barbiere è luogo d'incontro e di passaggio. Yousef ripercorre la storia dell'edificio insieme alle testimonianze di chi vi ha lavorato come Swee Chai Ang ed Ellen Siegel.
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