EVENTI a Roma riguardanti Medio Oriente e Mondo Arabo (Calendario)
9- Sound of Morocco (film, incontro) |
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proiezione-incontro del film Sound of Morocco, sarà Mercoledì 9 giugno 2010, alle ore 19.00, Nuovo Cinema Aquila, via l'Aquila 68, 00176 Roma (Pigneto). È un film bellissimo, la regista accoglierà il pubblico con un piccolo rinfresco a base di tè e cous-cous, alle ore: 20.00 film, L’incontro sarà prima del proiezione del film, allora bisogna venire alle ore: 19.00 Le passioni, i rimpianti, i paesaggi e la memoria di un popolo da troppo tempo tenuto ai margini del mondo e che esprime la sua vera anima attraverso la musica.
«La musica è un linguaggio universale, ed è sempre un messaggio di pace» Mercoledì 9 giugno alle ore 19.00 la regista Giuliana Gamba incontrerà il pubblico del Nuovo Cinema Aquila per introdurre la visione del film Sound of Morocco, co-prodotto e distribuito da Cinecittà Luce. Il film conduce lo spettatore dalle scogliere di Tangeri in un viaggio di scoperta musicale, ma anche culturale e geografica all’interno del Marocco alla volta di Essaouira, passando per Zri Zrat, Ouazzane, Meknes, Casablanca: città diverse con una propria identità, una propria storia, un sound esclusivo. Un viaggio alla scoperta delle tradizioni musicali, dalla musica Jagiuka ai canti tradizionali spirituali, alle sonorità tipiche della Gnawa, la musica degli schiavi. Il Marocco continua a essere un luogo magico, paese dai forti contrasti che si estende fino ai confini occidentali del “mondo antico”, e che è realmente un mosaico di popoli e culture. Scortato da una “guida” d’eccezione – il musicista marocchino Nour Eddine trapiantato in Italia da vent’anni – lo spettatore è invitato ad immergersi in un percorso alla scoperta delle varie realtà musicali di un paese che, anche nelle sue sonorità, esprime la grande trasformazione che sta vivendo: Abdellah Ed-Douch, giovane, poverissimo, berbero dalla bidonville in cui vive, canta il sentimento struggente che lo lega alla sua terra, in una melodia che parla direttamente al cuore; i rappers di Casablanca con il loro slang marocchino, sparano contro l’occidente che li aggredisce e li vuole fagocitare e globalizzare; Omar Sayed, del gruppo rock Nass El Ghiwane – definiti da Martin Scorsese “i Rolling Stones dell’Africa” – è il primo che ha cantato l’orgoglio musulmano e l’unicità dell’anima e della cultura dell’Islam. L’ultima tappa del viaggio è il Festival di Essaouira: luogo da cui partivano i carichi di schiavi che come unico patrimonio portavano nelle Americhe il ritmo della musica Gnawa. Ogni passaggio tra i vari mondi musicali non rappresenta una frattura tra passato e presente, o tra un modo di intendere la vita e un altro, ma mette in luce l’estrema coesione che esiste tra le diverse componenti musicali marocchine. Sound of Morocco documenta le passioni, i rimpianti, i paesaggi e la memoria di un popolo da troppo tempo tenuto ai margini del mondo e che esprime la sua vera anima attraverso la musica. Sound of Morocco di Giuliana Gamba. |
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