EVENTI a Roma riguardanti Medio Oriente e Mondo Arabo (Calendario)
15- Studi sul mondo ebraico (conferenza) |
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Giornata di Studi sul Vicino Oriente, con uno sguardo speciale al mondo ebraicoIstituto per l’Oriente C.A. Nallino, 15 Ottobre 2010Inizio Seminario ore 16 ore 16- 16.15 Introduzione al seminario – Prof. Anna Foa ore 16.15- 16.35 Lorenzo Kamel, Dal primo Khedivè d’Egitto al primo Gran Muftì di Palestina - L’approccio britannico alla Terra Santa, 1831-1922ore 16.35- 16.40 domandeore 16.40- 17.00 Nicola Melis, Prospettive di ricerca per la storia degli Ebrei dell’Impero Ottomanoore 17.00- 17.05 domandeore 17.05- 17.15 pausa - coffee breakore 17.15- 17.35 Filippo Petrucci, Le comunità ebraiche di Marocco, Tunisia e Algeria tra la seconda guerra mondiale e l’immediato dopoguerra (1940-1962)ore 17.35- 17.40 domandeore 17.40-18.00 Claudia De Martino, I Mizrahim e la Grande Aliyah: ai “confini” dello Stato di Israeleore 18.00- 18.05 domandeore 18.05- 18.50 proiezione documentario “haKhalutzim - I Pionieri”, Scuola Cinematografica di Sderot, di Sigalit Banai, 2008, Israeleore 18.50- 19.15 dibattito e conclusioni del moderatore ABSTRACT DEGLI INTERVENTI LORENZO KAMELL’approccio britannico alla Terra Santa, 1831-1922Dopo un’analisi preliminare sul retroterra che precedette il coinvolgimento diretto del governo di Sua Maestà in Terra Santa, approfondiremo, con l’ausilio di fonti d’archivio, le strategie britanniche implementate tra il 1917 e il ’22, quelle che più di ogni altre definirono, sovente stravolsero, i contorni culturali, politici e religiosi del popolo palestinese. NICOLA MELISProspettive di ricerca per la storia degli ebrei dell'Impero ottomanoLa relazione intende affrontare la questione della storia delle minoranze nell'Impero ottomano, così come è trattata dalle diverse scuole storiografiche nazionali, le quali tendono ad atomizzare la storia dell'Impero ottomano presa nel suo complesso. La storia di uno stato unitario preindustriale, in tal modo, finisce per essere scorporata in tante storie su base etnico-confessionale e locale. Questo approccio determina tutta una serie di implicazioni di carattere ideologico. La storia degli ebrei dell'Impero ottomano è, in tal senso, esemplare sarà oggetto di approfondimento. FILIPPO PETRUCCILe comunità ebraiche di Marocco, Tunisia e Algeria tra la seconda guerra mondiale e l’immediato dopoguerra (1940-1962).L’obiettivo dell’intervento è di descrivere il quadro della situazione delle comunità ebraiche nei territori dell’Africa del Nord sotto controllo diretto o indiretto della Francia. Appoggiandomi su fonti d’archivio, testi editi, dati dei censimenti e testimonianze dirette o ricavate dagli archivi, è mia intenzione descrivere lo stato delle diverse comunità ebraiche che dovettero affrontare il difficile momento della seconda guerra mondiale in Nord Africa e il successivo disimpegno della potenza coloniale francese. Proverò in particolare a sollevare la questione delle indipendenze nazionali e le differenti posizioni che le comunità ebraiche assunsero nei tre paesi durante le lotte per l’affrancamento dal dominio coloniale. CLAUDIA DE MARTINOI mizrahim e la Grande Aliyah: ai "confini" dello Stato di Israele.Israele è un Paese che compie appena un anno quando l`aliyah di massa vi conduce circa 750.000 mizrahim, in particolare yemeniti e iracheni, immigrati tra il 1949 e il 1952. Il Paese è giovane ma la generazione che l`ha fondato ha già una propria mitologia, una propria storia del ritorno in Palestina e una visione su contenuti e strategia del futuro Stato. I mizrahim semplicemente non ne fanno parte. Nei vent`anni che intercorrono tra il loro arrivo e il crollo elettorale del sionismo laburista, si traccia una storia complessa tra comunità ebraiche che si vogliono uguali, ma che la storia ha tenuto e continua a tenere separate.
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