27- cena di finanziamento per la Palestina |
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Presso lo spazio sociale NIDO DI VESPE a Roma in Via degli Arvali 13/a (nella parte vecchia del Quadraro Metro A Porta Furba Bus 553 557) si terrà sabato 27 novembre una cena di finanziamento per la Palestina. A partire da 10 euro il menù prevede: Primo: pasta con funghi secondo: carne tagliata all'araba secondo vegetariano: frittate varie contorno: insalata vino dolci E’ la prima di una serie di iniziative volte alla raccolta di fondi per sostenere i , che lottano da anni per la propria esistenza nella loro terra, occupata dagli insediamenti dei coloni israeliani, protetti dall’esercito e dal governo, che li priva di tutto a cominciare dalle risorse idriche fondamentali per l’esistenza . Si può leggere dal loro sito http://jordanvalleysolidarity.org/ : “la poca acqua corrente che c'è a Jiftlik (villaggio palestinese al centro della Valle del Giordano) arriva grazie ad un sistema di tubi di plastica costruito clandestinamente dai Comitati Popolari, che pompa l'acqua da una sorgente di un villaggio distante chilometri.” “L'anima delle attività dei Comitati Popolari della Valle del Giordano è il non rispetto della legge israeliana. Se la rispettassimo saremmo costretti ad andarcene da qui o morire. Questa zona è la più dimenticata della Palestina. E' dal '67 che Israele cerca di isolarci dal resto della Cisgiordania e di costringerci ad andarcene. Il governo fantoccio dell'Autorità Nazionale Palestinese, il Ministro dell'Agricoltura, la comunità internazionale, le ong...dicono tutti di volerci aiutare. Ma rispettando le leggi israeliane non fanno nulla di davvero utile alla gente. Per esempio: perché distribuire cisterne d'acqua spendendo migliaia di dollari, quando questa terra è ricca di sorgenti e fonti d'acqua naturali?”. “Dovrebbero capire che senza questa striscia di terra non si può costruire lo Stato Palestinese di cui tanto parlano. La Valle del Giordano rappresenta il bacino idrico, la zona agricola più fertile e, soprattutto, il confine del futuro stato, l'unico accesso al mondo esterno” “Noi con il nostro lavoro quotidiano lanciamo un messaggio alla gente: se hai bisogno di qualcosa, lo puoi fare con le tue mani. Il nostro motto è al-Baqa'a muqawama, esistere è resistere!” (Fathy leader dei Comitati Popolari). |
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